Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
Giornata Internazionale della Biodiversità 2025: armonia con la natura e sviluppo sostenibile 22/05/2025
L’Agenzia europea dell’ambiente ha pubblicato il Report quinquennale “L’ambiente in Europa – Stato e prospettive nel 2015” (SOER 2015), da cui emerge che anche se le politiche ambientali e climatiche europee hanno vinto alcune sfide importanti, l’Europa deve fare passi più significativi in investimenti e innovazione per una futura crescita rispettosa dei sistemi naturali e dell’ambiente. La relazione include valutazioni e dati a livello globale, regionale e nazionale, oltre ad analisi comparative tra vari paesi. Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA ha sottolineato: “Sebbene vivere entro i limiti del pianeta rappresenti una sfida immensa, vi sono enormi benefici nel raccogliere questa sfida. Utilizzare appieno la capacità innovativa dell’Europa potrebbe renderci realmente sostenibili e situarci alla frontiera della scienza e della tecnologia, creando nuovi settori produttivi e una società più sana”. Oggi le risorse naturali sono utilizzate in modo più efficiente rispetto a qualche anno fa, c’è maggiore riciclo e più rispetto per l’ambiente ma, si legge nel Report, l’Europa è ancora troppo lontana dagli obiettivi fissati entro il 2050 nel 7° Programma d’azione europeo per l’ambiente, soprattutto per quanto riguarda i problemi legati alla biodiversità e ai cambiamento climatici e servono dunque politiche più ambiziose, nuovi approcci e investimenti volti a trasformare radicalmente sistemi fondamentali quali alimentazione, energia, alloggi, trasporti, finanza, sanità e istruzione. Il Dottor Bruyninckx ha proseguito affermando: “Abbiamo 35 anni di tempo per assicurarci di essere certi di vivere in un pianeta sostenibile entro il 2050. Questa data può sembrare lontana ma per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo agire adesso. Le nostre azioni e i nostri investimenti devono diventare ancora più ambiziosi e coerenti. Molte delle decisioni prese oggi determineranno il nostro modo di vivere nel 2050”. I dati del Rapporto: Il consumo di risorse interno è stato di 16,7 tonnellate pro capite nel 2007 ed è sceso a 13,7 tonnellate nel2012, in parte a causa del crollo del settore edile in alcuni paesi. La gestione dei rifiuti è migliorata negli ultimi anni, con un calo dei rifiuti prodotti e conferiti in discarica. I tassi di riciclaggio sono aumentati in 21 paesi tra il 2004 e il 2012, mentre i tassi di smaltimento in discarica sono diminuiti in 27 su 31 paesi (per i quali sono disponibili dati). I paesi del SEE hanno raggiunto un tasso medio di riciclaggio del 29% nel 2012, rispetto al 22% nel 2004. Le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite del 19% a partire dal 1990, nonostante un aumento del 45% della produzione economica. L’uso di combustibili fossili è diminuito, così come le emissioni di alcuni inquinanti derivanti dai trasporti e dall’industria. Le attuali politiche condivise non sono sufficienti per il raggiungimento a lungo termine degli obiettivi ambientali dell’Europa, come la riduzione dell’80-95% delle emissioni di gas a effetto serra. Le politiche dell’UE hanno ridotto l’inquinamento e hanno migliorato in modo significativo la qualità dell’aria e dell’acqua in Europa. Tuttavia, il costante degrado degli ecosistemi minaccia la produzione economica e il benessere europeo. La biodiversità continua a essere erosa. Rispettivamente il 60% delle valutazioni relative a specie protette ed il 77% di quelle relative a diversi tipi di habitat considerati hanno evidenziato uno stato di conservazione sfavorevole. L’Europa non è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2020 di arrestare la perdita di biodiversità. La qualità dell’acqua dolce è migliorata negli ultimi anni, tuttavia, circa la metà dei corpi idrici d’acqua dolce in Europa difficilmente raggiungerà il “buono stato ecologico” nel 2015. La biodiversità marina e costiera rappresenta un ambito di particolare preoccupazione. Meno del 6% della superficie coltivata dell’Europa è stata utilizzata per l’agricoltura biologica nel 2012, con grandi differenze tra i paesi. Guardando al futuro, si prevede che gli impatti del cambiamento climatico intensificheranno le pressioni e gli effetti e che persisteranno le cause della perdita della biodiversità. Scarica il Report L’Ambiente in Europa – Stato e prospettive nel 2015 (inglese) Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
23/05/2025 Più di un'auto su quattro venduta nel 2025 sarà elettrica Nel 2025, oltre il 25% delle auto vendute sarà elettrico. I trend globali e le sfide ...
22/05/2025 Decreto FER X Transitorio: via alle procedure per nuovi incentivi alle rinnovabili FER X Transitorio: pubblicate le regole operative. Incentivi 2025 per fotovoltaico, eolico e idroelettrico. Dal 3 ...
21/05/2025 Come detrarre le spese per i pannelli solari nel 730: istruzioni e importi A cura di: Adele di Carlo Istruzioni operative per indicare la detrazione pannelli solari nella Dichiarazione dei redditi: l’elenco dei requisiti e ...
20/05/2025 Giornata mondiale delle api, tutti noi dipendiamo dalla loro sopravvivenza A cura di: Raffaella Capritti Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, istituita dall'ONU per sensibilizzare l'opinione pubblica ...
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 Firmato dal MASE il Decreto che modifica gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili Firmato dal MASE il nuovo decreto che amplia gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, favorendo ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
14/05/2025 Nuovo stadio di Tirana, perfettamente integrato con il contesto urbano A cura di: Tommaso Tautonico Il nuovo stadio di Tirana, che amplia quello esistente, connette tra loro i diversi quartieri della ...
13/05/2025 Internet of Things: il futuro è già qui, ma siamo pronti a essere sempre connessi? A cura di: Erika Bonelli Nel 2024 il mercato IoT italiano raggiunge i 9,7 miliardi. Opportunità, vulnerabilità e riflessioni etiche in ...