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La nuova norma ISO 21931-1:2010 ha l’obiettivo di migliorare le prestazioni degli edifici fornendo un quadro di riferimento unico sui metodi utilizzati per la valutazione del loro impatto ambientale. Durante tutto il loro ciclo di vita, gli edifici assorbono risorse considerevoli e contribuiscono a trasformare l’ambiente. Per comprendere e misurare la reale portata del loro impatto sull’ambiente la norma stabilisce dei metodi di valutazione che vengono utilizzati per stabilire le prestazioni ambientali degli edifici e delle parti esterne collegate. Ma come funzionano esattamente questi metodi e come può il settore delle costruzioni immobiliari avere la sicurezza della correttezza di queste valutazioni? Il quadro elaborato dalla norma ISO 21931-1:2010 “Sustainability in building construction – Framework for methods of assessment of the environmental performance of construction works – Part 1: Buildings” identifica e descrive gli aspetti da prendere in considerazione per sviluppare e applicare i metodi per la valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici nuovi e di quelli già esistenti. Queste valutazioni servono a comparare le prestazioni e a monitorare i progressi verso il miglioramento e lo sviluppo sostenibile. “Il settore delle costruzioni è responsabile del 40% delle emissioni a livello mondiale, del 40% del consumo di risorse naturali e del 40% della produzione di rifiuti” ha spiegato Jacques Lair, Presidente del sottocomitato che ha elaborato la norma . “La ISO 21931-1 è una tappa importante per ridurre l’impatto degli edifici sull’ambiente e realizzare concretamente lo sviluppo durevole nel settore delle costruzioni”. La nuova norma ISO intende colmare il gap esistente tra i metodi nazionali e sovranazionali fornendo un quadro comune per la loro espressione e si applica a tutte le fasi di un processo di costruzione al fine di assicurare che il prodotto finito sia un edificio ecologico. La ISO 21931 è destinata ad essere utilizzata insieme alla norma della ISO 14020 relativa all’etichettatura ambientale (UNI EN ISO 14020), alla ISO 14040 (UNI EN ISO 14040) sull’analisi del ciclo di vita e alla norma ISO 15392 sui principi generali di sviluppo sostenibile nelle costruzioni. La nuova norma è stata messa a punto nell’ambito del comitato ISO/TC 59 “Building construction” mentre a livello europeo -dove si stanno conducendo analoghi lavori- se ne occupa il comitato CEN/TC 350 “Sustainability of construction works”. A livello italiano, l’organo tecnico che si interfaccia con i lavori europei e internazionali è il gruppo di lavoro UNI sulla “Sostenibilità in edilizia” che opera in seno alla Commissione “Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio”. Diffusione UNI tel. 0270024200, fax 025515256 e-mail: [email protected] Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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