Le Regioni danno l’ok agli obiettivi nazionali di risparmio energetico

Raggiunta l’intesa nella Conferenza Unificata del 22 dicembre, a condizione che vengano rispettate alcune modifiche, sulla determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico

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Le Regioni, nella Conferenza Unificata del 22 dicembre, hanno dato il via libera, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2012 e a patto che vengano rispettate alcune modifiche, allo schema di decreto del ministro dello sviluppo economico relativo alla “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2017 al 2020 e approvazione delle nuove linee guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica (certificati bianchi)”.

Le richieste delle Regioni sono state inviate al Governo riguardano tre aspetti in particolare:
1. Riformulare l’articolo 10 come segue: “I Certificati Bianchi riconosciuti per i progetti di efficienza energetica per cui sia stata presentata istanza di incentivo al GSE dopo l’entrata in vigore del presente decreto, sono cumulabili nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea”;
2. Alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 9, riformulare il secondo periodo come segue: “Le tipologie di interventi incentivabili attraverso la modalità standardizzata, di cui all ‘A llegato 3, sono aggiornate con decreto direttoriale del Direttore Generale DGMEREEN, del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Direttore Generale DG-CLE del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con la Conferenza Unificata, anche su proposta del GSE elaborata in collaborazione con ENEA e RSE “,
3. Riformulare il comma 4 dell’articolo 6 dopo le parole “presente decreto,” come segue: “I progetti che prevedano l’impiego di fonti rinnovabili per usi non elettrici sono ammessi esclusivamente in relazione alla loro capacità di incremento dell’efficienza energetica e, analogamente alle altre tipologie di progetti ammessi ai sensi del presente decreto, alla capacità di generare risparmi energetici addizionali in termini di energia primaria totale o non rinnovabile.”.

Le Regioni hanno inoltre inviato una richiesta della Provincia Autonoma di Bolzano che riguarda il mantenimento dei certificati bianchi anche per gli impianti di teleriscaldamento.

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