Fotovoltaico edifici vincolati: liberalizzazione, autorizzazioni necessarie e manutenzione ordinaria 31/01/2023
Chi compra casa con Ape sbagliato ha diritto al risarcimento: storica sentenza a tutela dei compratori 25/01/2023
Rinnovabili e comunità energetiche: la panoramica delle regioni che prevedono sconti e agevolazioni fiscali 11/01/2023
Bilancio di sostenibilità per imprese e pmi, nuova sfida per l’Italia entro il 2026: cos’è e come funziona 03/01/2023
Con una lettera formale al Commissario europeo per il Clima, Connie Hedegaard, Legambiente Greenpeace e WWF hanno sottolineato le contraddizioni del recente decreto sulla CO2 con il quale il governo intende distribuire gratuitamente alle imprese nuovi permessi ad inquinare in contrasto con la normativa europea ETS sul mercato delle emissioni e sugli aiuti di stato.Si legge nella lettera che il decreto dà il via libera a un finanziamento pubblico diretto alle imprese, che invece di pagare per la CO2 emessa, come prevede la Direttiva ETS, beneficeranno di fondi che a partire dal 2013 saranno messi a disposizione da Bruxelles per adottare politiche a favore del clima.In concreto, il governo ha previsto di pagare una cifra che, secondo alcune stime, potrebbe arrivare a 800 milioni di Euro per gli impianti entrati in funzione dal gennaio 2009, attraverso l'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Un provvedimento che finirebbe per regalare soldi alle imprese più inquinanti e che, ancora una volta, risulta in evidente contrasto con le politiche europee di riduzione della CO2 e di spinta all'efficienza energetica, anche perché utilizzerebbe le risorse che dovrebbero derivare dalla vendita all'asta di quote di emissioni a partire dal 2013."Una vera beffa – commentano Legambiente, Greenpeace e WWF – perché secondo quanto indicato da Bruxelles, quelle risorse dovrebbero servire proprio a promuovere interventi di riduzione delle emissioni di Gas serra. "Regalando quote gratuite" sottolineano le tre associazioni "si compie un'evidente infrazione delle Direttive Europee violando la normativa europea sugli aiuti di Stato e quella sulla concorrenza tra le imprese". Il soccorso italiano alle imprese più inquinanti è arrivato negli stessi giorni in cui Bruxelles illustrava la necessità e i vantaggi di aumentare al 30 per cento l'obiettivo di riduzione dei gas serra per il 2020. Anche in questo caso il governo italiano ha scelto di ostacolare il percorso invece di agevolarlo. Una strategia dell'ostruzionismo che rischia di aumentare il divario tra l'Italia e il resto dei paesi europei che hanno scelto di puntare sull'economia verde e sull'innovazione. In mancanza di regole certe a farne le spese sarà lo stesso sistema imprenditoriale italiano, penalizzando gli evidenti risultati che anche nel nostro paese sta producendo lo sviluppo delle rinnovabili. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
30/01/2023 Cambiamento climatico: è necessario accelerare il percorso verso la decarbonizzazione I prodotti e le soluzioni Eni nell’ottica di un futuro sempre più green: la multinazionale mira ...
25/01/2023 Sciopero benzinai, stop impianti e self service per 48 ore La protesta contro le decisioni del governo e il decreto Trasparenza. Al centro le sanzioni e ...
25/01/2023 Riciclo dei rifiuti: l’Italia è regina europea in economia circolare Il report della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile segnala che l'Italia è ai vertici in Europa ...
24/01/2023 Batterie ioni litio: per la prima volta, il prezzo tocca i 151 $/kWh Tra il 2021 e il 2022 i prezzi delle batterie agli ionio litio sono cresciuti del ...
23/01/2023 K.EY, appuntamento a Rimini con la fiera delle energie rinnovabili Dal 22 al 24 marzo 2023 a Rimini la prima edizione di K.EY, dedicata alle energie ...
19/01/2023 Eni MyChange, lo strumento di formazione innovativo nel campo della sostenibilità MyChange è lo strumento digitale che propone alle imprese contenuti formativi e preziosi spunti di riflessione ...
18/01/2023 Energia, al via procedimento autorizzativo per collegamento Italia-Tunisia Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica dà l’ok all’iter per il corridoio energetico da oltre ...
16/01/2023 Clima, le aziende dei servizi pubblici investono 4,6 miliardi all’anno Le utility investono 4,6 miliardi di euro all'anno su decarbonizzazione, economia circolare, digitalizzazione e contribuiscono alla ...
13/01/2023 Quale futuro per il clima domestico Nel convegno Assotermica gli scenari legati al clima domestico, tra nuove tecnologie, sperimentazioni e risposte concrete.
12/01/2023 UE: nuove regole su imballaggi, accelerare su riuso e riciclo Obiettivo delle nuove norme UE sugli imballaggi è ridurre i rifiuti di imballaggio del 15% entro ...