Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione 28/08/2024
Appalti servizi energetici, approvati i CAM EPC: come cambiano i requisiti ambientali minimi 04/09/2024
Rinnovabili, sistemi accumulo e stoccaggio: cosa prevede il Dl Coesione sull’energia green 02/08/2024
Interventi di adeguamento e gestione intelligente degli impianti nel rispetto della direttiva Case Green 03/09/2024
AirQ: la sfida di Airzone per portare aria pura tramite tutti gli impianti di climatizzazione 20/09/2024
Le soluzioni Indoor Climate di Wavin Italia nella riqualificazione di una palazzina storica 19/09/2024
Cala dal 37,3% del 2014 al 33,2% del 2015 l’incidenza delle rinnovabili sui consumi di energia. In controtendenza la Valle d’Aosta, Trento e Bolzano L’Istat ha pubblicato la nona edizione dello Studio “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo” che analizza attraverso una serie di indicatori, la situazione economica vissuta dal nostro paese, le differenze regionali che lo caratterizzano e la posizione dell’Italia nel contesto europeo. In particolare il Rapporto esamina 100 indicatori, articolati in sei aree (Popolazione e società, Istruzione e lavoro, Salute e welfare, Industria e servizi, ambiente e agricoltura, economia e finanza pubblica) e 19 settori. Nell’ambito dell’area ambiente e agricoltura un capitolo è dedicato all’Energia, settore molto importante nello sviluppo economico sostenibile, che deve tener conto della disponibilità delle fonti, alcune delle quali soggette a naturale esaurimento, e degli effetti che possono essere prodotti sull’ambiente. Nel secondo periodo d’impegno del protocollo di Kyoto (2013-2020), i paesi dell’area dell’Unione 28 sono tenuti a diminuire le emissioni collettive del 20% rispetto al livello del 1990. Tra il 1990 e il 2014 l’Italia ha ridotto le emissioni dei gas serra del 19,8%; in media Ue la diminuzione complessiva è stata del 24,4%. Per quanto riguarda i consumi di energia il Rapporto evidenzia un’inversione di tendenza, sia dei consumi che della produzione lorda di energia elettrica, che crescono rispettivamente del 2% e dell’1,1% rispetto al 2014, interrompendo dunque l’andamento negativo in corso dal 2012. Nel 2015 è diminuita la produzione lorda elettrica da fonti rinnovabili e la sua incidenza sul consumo interno lordo di energia elettrica, che oggi è al 33,2% rispetto al 37,3% del 2014. L’Istat sottolinea che l’indicatore misura il contributo delle fonti rinnovabili al soddisfacimento del consumo interno lordo di elettricità. E’ calcolato come rapporto tra la produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili e i consumi interni lordi di energia elettrica, espresso in percentuale. Il consumo interno lordo di energia elettrica è uguale alla produzione lorda di energia elettrica più il saldo degli scambi con l’estero e con le altre regioni. Sono state considerate come fonti rinnovabili: idrica da apporti naturali, geotermica, fotovoltaica, eolica e biomasse. Sul territorio, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si conferma in quantità nettamente superiore alla richiesta interna in Valle d’Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Tra le altre regioni del Nord, nel 2015, solo il Piemonte mostra un’incidenza della produzione di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili sul totale dei consumi superiore alla media nazionale. Nel Centro alle consistenti quote dell’Umbria e della Toscana si contrappone il basso valore del Lazio. Nel Mezzogiorno si segnalano, tra le regioni che presentano i valori più elevati dell’indicatore, il Molise, la Calabria e la Basilicata. Con una quota del 33,4%, l’Italia si posiziona sopra la media Ue per consumi di energia elettrica generata da fonti rinnovabili che nel 2014 è stata del 27,5%. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/09/2024 Crescita record del fotovoltaico nel 2024: attesi 593 GW di nuova potenza installata A cura di: Raffaella Capritti Secondo il nuovo Studio di Ember, il 2024 segnerà un nuovo record nella crescita del fotovoltaico: ...
19/09/2024 Previsioni di crescita delle auto elettriche nel 2025 secondo T&E Il mercato delle auto elettriche dovrebbe raggiungere una percentuale compresa tra il 20 e il 24% ...
18/09/2024 Arriva il manager dedicato ai progetti a basso impatto ambientale A cura di: Tommaso Tetro Gestire progetti a basso impatto ambientale. Chi lo fa? Da adesso, anche formalmente, ci pensano il ...
17/09/2024 Contabilizzazione di acqua e calore: a confronto con Matteo Birindelli di QUNDIS A cura di: Raffaella Capritti La contabilizzazione dell'acqua e del calore: il futuro della gestione delle risorse idriche secondo Matteo Birindelli ...
16/09/2024 Giornata internazionale per la conservazione dello strato di ozono Il 16 settembre si celebra la Giornata internazionale per la protezione dello strato di ozono, ricordando ...
13/09/2024 Energia e rinnovabili, cosa emerge dal Rapporto Draghi sull'economia europea A cura di: Adele di Carlo Serve un’Europa più competitiva e con investimenti diversificati: i punti salienti del Report Draghi e cosa ...
12/09/2024 Relazione sull'Unione dell'energia 2024: progressi, sfide e obiettivi futuri dell'UE Unione dell'energia: I progressi e le sfide dell'UE nella transizione energetica sicura, accessibile e competitiva nel ...
12/09/2024 Nasce il più grande impianto di idrogeno verde dell'Europa centrale e orientale A cura di: Federica Arcadio MOL ha avviato la produzione di idrogeno verde con un impianto da 10 MW, il più ...
11/09/2024 Enerpoly lavora alla prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco Enerpoly ha aperto la prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco. La struttura ...
10/09/2024 Dubai Green Spine: l’autostrada più ecologica al mondo A cura di: Tommaso Tautonico Dubai Green Spine: corridoio sostenibile di 64 km in cui sostenibilità, vivibilità e infrastrutture verdi ridefiniscono ...