Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
Giornata Internazionale della Biodiversità 2025: armonia con la natura e sviluppo sostenibile 22/05/2025
Il nuovo Report pubblicato da IEA “CO2 Emissions in 2022“ fornisce un quadro completo delle emissioni di gas serra legate all’energia nel 2022. Si tratta del primo di una serie di Rapporti che IEA sta realizzando in vista della Conferenza sui cambiamenti climatici COP28 di novembre. La buona notizia è che, grazie alle rinnovabili, il rischio di una crescita incontrollata delle emissioni di CO2, a causa del maggior ricorso al carbone in piena crisi energetica globale, non si è concretizzato. In particolare le emissioni globali di anidride carbonica legate all’energia lo scorso anno sono aumentate dello 0,9%, pari a 321 milioni di tonnellate, raggiungendo un nuovo massimo di oltre 36,8 miliardi di tonnellate. La crescita di fotovoltaico, eolico, veicoli elettrici, pompe di calore ed efficienza energetica, ha infatti contribuito a limitare l’impatto dell’aumento dell’uso del carbone e del petrolio. La cattiva notizia è che nonostante l’aumento delle emissioni dello scorso anno sia stato di gran lunga inferiore rispetto all’aumento di oltre il 6% registrato nel 2021, le emissioni rimangono ancora su una traiettoria di crescita insostenibile, che richiede azioni più incisive per accelerare la transizione verso l’energia pulita e garantire il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici. L’aumento di meno dell’1% delle emissioni è stato significativamente più lento rispetto alla crescita economica globale del 3,2%, segnando un ritorno a un trend che si era interrotto nel 2021. A influenzare la crescita delle emissioni sono stati diversi fattori tra cui siccità, ondate di calore e un numero insolitamente elevato di centrali nucleari fuori servizio. Di contro 550 milioni di tonnellate di emissioni sono state evitate grazie alla maggiore diffusione di tecnologie energetiche pulite. “Senza l’energia pulita, la crescita delle emissioni di CO2 sarebbe stata quasi tre volte superiore“, ha dichiarato il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol. Invariate le emissioni della Cina, in aumento quelle degli USA Le emissioni della Cina sono rimaste sostanzialmente invariate nel 2022, poiché le severe misure legate al Covid-19 e il calo dell’attività edilizia hanno portato a una crescita economica più debole e a una riduzione delle emissioni legate a industria e trasporti. Le emissioni dell’Unione Europea sono diminuite del 2,5%, grazie alla diffusione record delle energie rinnovabili. Hanno naturalmente contribuito anche l’inverno mite e le misure di risparmio energetico introdotte in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Negli Stati Uniti, le emissioni sono cresciute dello 0,8%, a causa dell’aumento del consumo energetico per far fronte alle temperature estreme. Escludendo la Cina, le emissioni delle economie emergenti e in via di sviluppo dell’Asia sono aumentate del 4,2%, riflettendo la loro rapida crescita economica e della domanda energetica. Ancora troppo carbone e petrolio Le emissioni di CO2 da carbone sono cresciute dell’1,6%, la crisi energetica globale ha infatti inciso sul passaggio dal gas al carbone in Asia e, in misura minore, in Europa. Il Report sottolinea che sebbene l’aumento delle emissioni da carbone sia stato solo un quarto di quello del 2021, in ogni caso ha superato di gran lunga il tasso di crescita medio dell’ultimo decennio. L’aumento delle emissioni da carbone ha più che compensato il calo dell’1,6% delle emissioni da gas naturale, legato alla guerra Russia-Ucraina. Le emissioni di CO2 del petrolio sono cresciute più di quelle del carbone, aumentando del 2,5%, ma rimanendo comunque al di sotto dei livelli pre-pandemici. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/05/2025 Giornata mondiale delle api, tutti noi dipendiamo dalla loro sopravvivenza A cura di: Raffaella Capritti Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, istituita dall'ONU per sensibilizzare l'opinione pubblica ...
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.