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L’impatto sulla rete dei veicoli elettrici è essenzialmente legato alla diffusione massiccia delle infrastrutture di ricarica. Le criticità potrebbero verificarsi principalmente sulle reti di distribuzione, in particolare quelle in bassa tenzione. Infatti, nel modello operativo dei distributori di energia elettrica, l’infrastruttura di ricarica è parte integrante della rete di distribuzione e le colonnine di ricarica devono essere gestite come nodi attivi delle reti intelligenti (Smart Grids). Sicuramente, grazie alla tecnologia condivisa del contatore elettronico, le infrastrutture di ricarica consentono agli utenti di mobilità elettrica di accedere a una gestione evoluta del servizio. Però dal lato gestore, come nel caso della generazione diffusa, si potrebbero verificare problemi soprattutto a livello locale. Infatti, una elevata concentrazione delle infrastrutture di ricarica alimentate dallo stesso trasformatore MT/BT potrebbe portare ad una violazione dei limiti di transito, sia sulle linee di distribuzione a cui le infrastrutture di ricarica stesse risultano collegate, sia sui trasformatori di cabina secondaria. Inoltre, le infrastrutture di ricarica, soprattutto nel caso di ricariche veloci che richiedono alti livelli di potenza per periodi di tempo limitati, possono modificare i profili di tensione lungo le linee, richiedendo quindi di intervenire sulle infrastrutture di rete per continuare a garantire i livelli di tensione richiesti. Quali sono attualmente le dimensioni di questo impatto? La diffusione delle infrastrutture di ricarica è stata, fino ad oggi, principalmente legata ai progetti pilota dei distributori ed agli investimenti pubblici. Legame non esistente invece con reali driver di mercato .Al momento non risultano criricità sulla rete dovute alle infrastrutture di ricarica. Criticità che potrebbero però iniziare a farsi sentire a partire del 2015 quando si prevede una partenza del mercato relativo a queste tecnologie. ANIE Energia ha recentemente effettuato una indagine tra le aziende associate attive nel settore della mobilità elettrica in Italia allo scopo di valutare scenari previsionali di mercato per le infrastrutture di ricarica. Secondo i dati raccolti, dopo un 2014 caratterizzato da un andamento di segno negativo o invariato, si intravedono per il prossimo anno spiragli di fiducia che portano il 37% delle aziende a credere in una crescita del fatturato interno, rispetto al 2013, tra il 5 e il 20%, fino ad arrivare ai più ottimisti (il 5% delle imprese intervistate) che stimano un incremento addirittura superiore. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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