Nell’UE entro il 2050 diminuiscono i consumi di energia, aumentano efficienza energetica e rinnovabili. Ma bisogna fare di più La Commissione Europea ha pubblicato il rapporto “EU Reference scenario 2016” che contiene le proiezioni aggiornate al 2050 dei possibili scenari nei settori dell’energia, trasporti ed emissioni CO2. Lo studio considera i trend di mercato, le politiche energetiche e climatiche già adottate dagli Stati membri e si basa su una serie di ipotesi tra cui la crescita della popolazione, l’andamento dei prezzi a livello macroeconomico, i miglioramenti della tecnologia e l’impatto della piena attuazione delle politiche europee per l’ambiente entro il 2020, e su come queste potranno influenzare gli investimenti nell’ambito eneregetico e delle costruzioni. Il rapporto non tiene in considerazione i target al 2030 per il clima e l’energia, politicamente concordati ma non ancora adottati legalmente. Le conclusioni più importanti del rapporto Nonostante la stima di un calo della produzione di combustibili fossili dell’UE, anche le importazioni di combustibile caleranno e la dipendenza dalle importazioni aumenterà leggermente nel periodo di proiezione. Ciò è dovuto principalmente alla maggiore quota di fonti di energia rinnovabile e ai significativi miglioramenti dell’efficienza energetica, mentre la produzione nucleare rimarrà stabile. Il mix di produzione di energia nell’Unione cambierà considerevolmente a favore delle energie rinnovabili. Il gas manterrà il suo ruolo nel mix di produzione di energia elettrica fino al 2030, a livelli leggermente superiori rispetto al 2015, ma diminuirà il ruolo di altri combustibili fossili. Ci saranno significativi miglioramenti nell’ambito dell’efficienza energetica, trainati principalmente dalla politiche fissate fino al 2020, dai trend di mercato e dagli sviluppi tecnologici successivi al 2020. Continuerà il disaccoppiamento tra la domanda di energia primaria e la crescita del PIL. Continuerà la decarbonizzazione del sistema energetico ma a un livello inferiore rispetto agli obiettivi climatici di lungo termine. Si prevede che nel 2020 le emissioni scenderanno del 26% rispetto al 1990, del 35% entro il 2030 e del 48% entro il 2050. Il Rapporto stima che fino al 2050 il mix elettrico europeo si sposterà sempre di più verso le rinnovabili (eolico, fotovoltaico, biogas, idroelettrico, geotermico), soprattutto dopo il 2020 quando si assisterà a una contemporanea diminuzione dei combustibili fossili. Nell’ambito delle energie rinnovabili le biomasse e i rifiuti organici continueranno a dominare il mix di combustibile di prodotti interni dell’UE, anche se fotovoltaico ed eolico passeranno dal 17% del 2015, al 19% nel 2020, al 25% nel 2030 ed al 36% nel 2050. L’eolico onshore fornirà il contributo maggiore, fotovoltaico e biomasse aumenteranno la produzione, stabili idroelettrico e geotermico. Il nucleare passerà dal 27% del 2015 al 22% nel 2030, nonostante alcune nuove costruzioni di centrali. Per quanto riguarda la produzione netta di energia elettrica, il rapporto evidenzia la crescita delle tecnologie rinnovabili, dal 37% circa del mix complessivo nel 2020 al 56% nel 2050. Ciò nonostante il Rapporto evidenzia che soprattutto nel settore dei trasporti le fonti fossili e inquinanti continueranno a dominare il mercato e invita quindi i vari paesi ad attuare strategie precise per limitare l’uso dei combustibili fossili. Produzione di energia elettrica in Europa per combustibile e tipologia di impianto Produzione di energia elettrica per combustibile, quote % Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
01/07/2022 Seoul Loop: la fotosintesi artificiale per ossigenare la città Lo studio di architettura Kim Min Jae Architects ha proposto una soluzione: Seoul Loop, una struttura ...
30/06/2022 Consiglio UE: nell'aggiornamento del pacchetto Fit for 55, rinnovabili al 40% Il Consiglio dell'UE lo scorso 27 giugno ha adottato un nuovo orientamento generale su 2 proposte ...
30/06/2022 Il mar Mediterraneo è sempre più bollente, almeno 4 gradi sopra la media L'Enea parla di temperature super calde per il mar Mediterraneo. La temperatura della superficie marina con ...
29/06/2022 Le rinnovabili flottanti a 78,5 Gigawatt di potenza nel 2030 Le rinnovabili galleggianti potrebbero arrivare a quasi 80 Gigawatt di potenza tra eolico e fotovoltaico nel ...
28/06/2022 Fotovoltaico per le case Aler in Lombardia La giunta regionale della Lombardia ha stanziato 4,5 milioni di euro per l’installazione di impianti fotovoltaici ...
28/06/2022 Riuso oli e grassi esausti: da un’idea italiana nascono biocarburanti certificati e sostenibili Ogni anno sono prodotti migliaia di tonnellate di oli e grassi esausti. Se opportunamente trattate, possono ...
27/06/2022 Energia: investimenti in crescita dell'8% Un nuovo Rapporto dell'IEA segnala che la spesa record per l'energia pulita è destinata a far ...
24/06/2022 L'Italia senza acqua, mai così in 70 anni. Al lavoro sullo stato di emergenza Una delle peggiori carenze d'acqua degli ultimi 70 anni. Per il Po è allarme rosso. Agricoltura ...
23/06/2022 Hedera, l’orto-giardino verticale di design per la casa Per gli spazi indoror, dall’idea di Anna e Gian Franco Gasparini, arriva Hedera, soluzione per creare ...
22/06/2022 Superbonus, approvata risoluzione per sbloccare i crediti Sblocco dei crediti e ampliamento platea cessionari: queste le richieste al Governo contenute nella risoluzione per ...