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In questi giorni si sta discutendo sulla norma per riguardante le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Da ieri presso la Camera dei Deputati è in atto la discussione finale del decreto legge 185/08 recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”. L discussione probabilmente si protrarrà fino alla prossima settimana in cui verranno esaminati gli emendamenti all'articolo 29, che ricordiamo, ha ridotto in quantità e campo di applicazione l'agevolazione fiscale. Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha annunciato nel corso della trasmissione Faccia a faccia di RadioTre, trasmessa ieri, “Oggi e domani è in discussione in Parlamento e potrebbe essere ripristinata entro una settimana. Stiamo discutendo su come reintrodurre la misura – aggiungendo che – quando ci sono detrazioni bisogna prevedere una copertura in bilancio e questa copertura è stata inferiore alla forte richiesta. Questo è anche la dimostrazione – ha precisato Prestigiacomo – che se c'è stata una forte richiesta la misura è giusta ed è stata un reale incentivo”. Alla domanda del conduttore Luca Telese se è disposta alle dimissioni in caso la misura non venisse ripristinata Prestigiacomo ha risposto: “non siamo allo scontro, si troverà una soluzione soddisfacente per tutti. La misura è utile all’ambiente e alla nostra economia ed è un incentivo importante per l’edilizia”. L’intenzione del ministro di battersi per il ripristino dell’incentivo, annunciata già in passato, piace a Legambiente che denuncia l’impatto del decreto sul mercato: “Il solo annuncio dell’abolizione della detrazione, secondo le stime dell’Unione nazionale dei costruttori di serramenti e leghe, avrebbe già prodotto un danno potenziale di 600 milioni di euro per l’intero comparto edilizio e di 216 milioni per quello dei serramenti – incalza il presidente Vittorio Cogliati Dezza – Ci auguriamo dunque che l’atteggiamento assunto dal ministro possa pesare favorevolmente per una rapida reintroduzione del provvedimento. Su questa partita – continua il presidente di Legambiente – è in gioco la fiducia dei cittadini. È noto da tempo – conclude Cogliati Dezza – che il settore edilizio è uno tra i più energivori e convincere gli italiani a fare interventi per abitazioni dove si consuma meno energia e si vive meglio, è senza dubbio la strada da percorrere”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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