Irex Annual Report: “Economia rinnovabile”

Nonostante la difficile situazione congiunturale, l'industria dell'energia rinnovabile sta vivendo una fase di eccezionale dinamismo: a livello continentale, gli investimenti hanno superato quelli nelle fonti tradizionali, e l'Italia è oggi uno dei Paesi europei con la maggiore crescita in assoluto, con 389 operazioni e 6,5 miliardi investiti per gli impianti delle energie green nel 2008/2009.  Questi i dati che emergono dal primo studio Irex Annual Report, realizzato da Althesys che monitora il settore nazionale delle rinnovabili, individuandone i principali trend evolutivi, le dinamiche, i modelli scelti dagli operatori e le politiche di sviluppo adottate in Italia ed Europa.
Per quanto concerne l'Italia, nel biennio 2008-2009 gli investimenti in impianti sono stati stimati in circa 6,5 miliardi di euro, pari a 4.127 MW, con 389 operazioni rilevate, tra nuovi impianti e attività finanziarie correlate. La maggioranza sono state condotte sul territorio nazionale, senza però sottovalutare la dimensione degli investimenti esteri delle nostre imprese.
L'analisi costi-benefici condotta da Althesys su scenari alternativi di sviluppo delle Fer entro il  2020 mostra un beneficio netto per l'Italia compreso tra 23,6 e 27 miliardi di euro. A fronte della spesa per gli incentivi, volti a coprire i costi di generazione differenziali e a stimolare gli investimenti privati, vi sono benefici sia economici, sia ambientali, sia di politica energetica.
Tra i tanti casi di eccellenza citati, il rapporto sottolinea il boom dell'eolico in Puglia, regione che ha investito molto in questo tipo di energia e ne sta già traendo ottimi frutti sotto il profilo occupazionale.
Globalmente il mercato italiano è ancora piuttosto frammentato e caratterizzato dalla presenza di numerose start-up e operatori estranei al settore elettrico, ma la situazione dovrebbe a razionalizzarsi con l'uscita o l'assorbimento degli operatori minori. Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys e autore dell'Irex Annual Report sottolinea che "Questa fase che il nostro paese sta attraversando, e' favorita da attese di alti ritorni dagli investimenti e da barriere all'ingresso più basse di quelle presenti nei mercati energetici tradizionali".
La crescita delle rinnovabili genera occupazione e indotto: lo studio stima che nel 2020 gli addetti aggiuntivi nelle vari settori in cui si divide il segmento delle energie rinnovabili sarà stimabile in una forbice compresa tra le 72mila e le 86mila unità.
L'Irex Annual Report sottolinea che perché il mercato delle rinnovabili in Italia possa continuare a crescere occorrono linee guida precise per il seottore, una politica industriale di ampio respiro che deve riguardare i processi autorizzativi e la pianificazione territoriale; i sistemi di incentivazione; le infrastrutture di rete; le misure per favorire il consolidamento delle imprese; la promozione e il coordinamento della ricerca e sviluppo.
 
La Borsa: energie green più stabili del petrolio
Lo studio ha analizzato anche l'andamento in Borsa delle aziende dell'energia verde. E ha scoperto che le rinnovabili sono più stabili del petrolio. L'indice Irex, che traccia l'andamento delle società "pure" renewable quotate alla Borsa Italiana, evidenzia infatti performance superiori al mercato in generale e, nonostante la limitata capitalizzazione, una maggior stabilità rispetto al segmento oil&gas.

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Tema Tecnico

Eolico, Solare fotovoltaico, Sostenibilità e Ambiente

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