L’Europarlamento definisce il pacchetto energia-clima 2030

Passa la linea green, -40% di CO2 e + 30% di rinnovabili

Il Parlamento europeo ha approvato con 341 voti a favore, 263 contrari e 26 astenuti una risoluzione con cui chiede alla Commissione europea di ridurre entro il 2030, rispetto ai valori del 1990, del 40% le emissioni CO2, aumentare del 30% le rinnovabili sul totale e raggiungere il 40% di efficienza energetica.

L’eurodeputato Andrea Zanoni sottolinea“Con questo voto abbiamo messo nero su bianco che la proposta della Commissione europea del 22 gennaio è troppo timida per rispondere alle vere sfide ambientali che ci troviamo di fronte. Per questo oggi abbiamo chiesto alla Commissione europea obiettivi vincolanti per la riduzione delle CO2 a un effettivo e non fittizio 40% e che le energie rinnovabili e l’efficienza energetica raggiungano obbligatoriamente rispettivamente il 30 e il 40% del totale”.
“Per contrastare il cambiamento climatico che sta causando tanti danni ambientali anche in Europa, – continua Zanoni – ci vogliono obiettivi ambiziosi e vincolanti in tutti i 28 Paesi Ue. Non prevedere questa obbligatorietà per le energie rinnovabili o nessun obiettivo per l’efficienza energetica, come previsto dal pacchetto presentato dalla Commissione, vuol dire cedere alle pressioni delle grandi industrie che non si vogliono ripulire – afferma Zanoni – Per quanto riguarda il target del 40 per cento di riduzione delle CO2, questo non deve essere compromesso dalla bolla del mercato di quote Emissions Trading System–ETS che abbiamo già chiesto di congelare affinché non si trasformi in una mera speculazione ambientale”.

Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia, ha commentato positivamente il voto dell’Europarlamento: ”Il Parlamento europeo ha risposto alle deboli proposte su clima ed energia della Commissione europea con proposte più adeguate alla realtà di quello che è necessario fare. L’efficienza energetica e l’energia rinnovabile sono le soluzioni indispensabili per un futuro sempre più libero dai combustibili fossili… Un pacchetto integrato di target vincolanti per il 2030 permetterà all’Europa di ridurre la sua dipendenza dall’import ‘volatile’ di energia, creare posti di lavoro nel settore dell’energia verde, produrre benefici per la salute dei cittadini europei e aiutare a difenderci dagli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici”.

Ricordiamo che il pacchetto clima 2030 presentato dalla Commissione europea il 22 gennaio scorso, prevedeva una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Ghg) del 40% rispetto al 1990, un obiettivo vincolante a livello Ue per portare la quota delle energie rinnovabili almeno al 27%, politiche più ambiziose in materia di efficienza energetica, un nuovo sistema di governance e una serie di nuovi indicatori per assicurare un sistema energetico competitivo e sicuro.

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