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Si tratta del primo intervento di questo tipo in Europa per dimensioni, che ha l’obiettivo di diminuire significativamente le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana a Milano Che Milano sia una città in grande e profonda trasformazione è ormai un fatto noto e consolidato. La metropoli meneghina ha avviato da tempo misure per combattere lo smog e l’intenso traffico. Da qualche anno è attiva l’area C che limita l’ingresso nel centro storico della città, dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali, solo a poche tipologie di macchine. Ora la giunta comunale è andata oltre e da ieri è attiva l’Area B che vieta l’ingresso in un ampio permetro ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e alle moto a due tempi Euro 0, 1 dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi. L’Aera B copre un’area di quasi 1.400.000 abitanti e interessa tutti coloro che ogni giorno entrano in città. Grazie a questo intervento Milano è divenata la città con la ZTL più grande d’Italia, tanto che circa il 72% del territorio cittadino si può considerare un’area a basse emissioni inquinanti . Si tratta del provvedimento di questo genere più importante in Europa per dimensioni, proprio per questo il percorso per diminuire le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana prevede vari step, dal primo ottobre 2019 non potranno più accedere nell’area B i diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Ci saranno successivi divieti fino al 2030, quando a Milano saranno vietati tutti i veicoli diesel. Obiettivo del provvedimento è che entro il 2026 le emissioni atmosferiche legate al traffico diminuiscano complessivamente di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico: ci si aspetta una diminuzione del 14% di emissioni nel 2019, -24% nel 2020 e -21% nel 2021. Per quanto riguarda le emissioni di ossido di azoto, che nel complesso dovrebbero diminuire di 900-1.500 tonnellate, il calo più significativo sarà tra il 2023 e il 2026 con -11% ogni anno, ma già dal 2019 e gli anni successivi il NOx diminuirà del 5% ogni anno. Per consentire ai cittadini un passaggio graduale a una diversa mobilità e avere tutte le informazioni necessarie, 15 dei 187 varchi previsti, sono dotati di telecamere collegate a un sistema informatico a cui ci si può registrare per capire se se la propria auto possa o meno entrare in Area B e svolgere tutte le pratiche relative alla ztl. Nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti gli automobilisti avranno cinquanta giorni di libera circolazione anche non consecutivi; nel secondo anno saranno 25 e poi diventeranno 5. E’ inoltre disponibile un servizio informazioni nel mezzanino della stazione Duomo della linea rossa della metropolitana. Tutte le pratiche possono sempre essere fatte on line attraverso le pagine web del Comune e di Atm. Gli incentivi messi a disposizione dal Comune di Milano Tra il 2017 e il 2019 il Comune di Milano mette a disposizione 32 milioni di euro per i cittadini: 8 milioni per la sostituzione dei vecchi veicoli inquinanti e il passaggio a modalità di mobilità più sostenibili e 24 per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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