Le novità per gli impianti fotovoltaici dall’ultima bozza del Decreto FER

Il testo dell’atteso Decreto FER è stato inviato a Bruxelles per la verifica sulla presenza di aiuti di stato, di cui non vi è traccia.

A cura di: Ing. Nicola Baggio

Le novità per gli impianti fotovoltaici dall’ultima bozza del Decreto FER

In quest’ultima e speriamo definitiva versione del Decreto FER inviato a Bruxellesci sono alcune importanti novità per il settore fotovoltaico.

La prima riguarda la tariffa per gli impianti sotto i 100 kW che viene ridotta da 110 a 105 €/MWh: tuttavia nel contempo è stato introdotto un bonus di 10 €/MWh per questi stessi impianti, se realizzati su edifici, per l’energia autoconsumata. L’intento del legislatore appare chiaro: per impianti di modeste dimensioni si vuole, almeno un po’, incentivare anche l’autoconsumo.

Tale bonus si somma con quello già previsto per la bonifica dei tetti in eternit, pari a 12 €/MWh; bonus che viene riconosciuto sia sull’energia autoconsumata che su quella immessa in rete.

Una ulteriore novità del Decreto FER, anche se annunciata, è l’introduzione di una cauzione per gli impianti sopra i 100 kW e fino al MW pari al 2% del valore arbitrario di 1000 €/kW. Cauzione che viene restituita in caso di esclusione dal registro o nel momento in cui l’impianto entra in esercizio.

Viene poi estesa da 100 a 250 kW di taglia massima di impianto, la possibilità di vedersi riconosciuto l’intero ammontare dal GSE senza dover ricorrere a contratti obbligatori con trader di energia.

Un importante chiarimento riguarda le cave, che ad un certo punto erano sparite dalla lista dei siti privilegiati sotto 1 MW. In particolare nel Decreto FER viene chiarito che sono idonee “cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento estrattivo per le quali l’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione abbia attestato l’avvenuto completamento delle attività di recupero e ripristino ambientale previste nel titolo autorizzatorio nel rispetto delle norme regionali vigenti”. Pertanto cave già ripristinate secondo le norme regionali vigenti.

Con l’aggiunta di una ulteriore finestra a Maggio 2021, viene anche incrementata la potenza complessiva incentivabile.

Vedremo ora se la data del 31.01.2019 verrà rispettata come apertura del primo registro: se fosse così sarà una corsa contro il tempo per presentare entro i 30 giorni previsti tutti i documenti richiesti, non da ultimo il preventivo di connessione accettato. Ma alle corse contro il calendario noi del fotovoltaico ormai siamo allenati!

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L’Ing Nicola Baggio Co-fondatore di FuturaSun, attualmente ricopre il ruolo di CTO, Asset Manager e R&D Manager.

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