Numeri in crescita per Ecomondo e Key Energy

4 giornate, più di 116.000 visitatori, al centro dei lavori green e circular economy, fotovoltaico, eolico e mobilità sostenibile 

Ecomondo e Key energy si concludono con numeri positivi

Dopo 4 giorni di manifestazione si sono conclusi con numeri positivi Ecomondo e Key energy, manifestazioni dedicate alla green economy a 360°. In fiera abbiamo visto le ultime tecnologie dedicate al riciclo dei rifiuti nell’ottica dell’economia circolare in cui tutto può e deve essere riutilizzato, ma anche le novità nell’ambito del solare e dei sistemi di accumulo, le tecnologie efficienti per la gestione delle risorse idriche e la mobilità elettrica, aree espositive dedicate ad ICT, automotive, rigenerazione urbana e traposto intermodale.

Qualche numero: Sono 116.131 i visitatori della manifestazione, +10% rispetto all’edizione 2016,  con oltre 12.000 presenze internazionali.

Sui 113.000 mq di superficie hanno partecipato a Ecomondo e Key Energy 1.200 imprese; oltre 200 gli eventi, aperti dagli Stati Generali della Green Economy e partecipati da un pubblico 11.000 professionisti ed esperti.

Il ricco calendario di convegni e workshop di alto livello ha offerto approfondimenti normativi e tecnologici, grazie anche – come fa notare il Prof. Fabio Fava, responsabile del Comitato Tecnico Scientifico – alla partecipazione di imprese di varie dimensioni, rappresentative di diversi settori produttivi fra loro complementari, trattando la normativa, la ricerca e l’innovazione e gli strumenti disponibili per finanziarle e creando interessanti opportunità di partnership.

Soddisfatti gli espositori di KEY ENERGY, l’unico evento italiano dedicato alle energie rinnovabili, che hanno proposto le ultime novità di prodotto, con gli approfondimenti e le aree dedicate all’efficienza e all’ottimizzazione energetica, oltre alle interessanti proposte scientifiche che hanno attirato interesse e partecipazione.

Gianni Silvestrini, Presidente del Comitato scientifico di Key Energy sottolinea che dopo anni di crisi, finalmente si registrano segnali di ripresa per il fotovoltaico ed eolico. In questo senso è apprezzabile la Strategia Energetica Nazionale appena presentata, che prevede la fuoriuscita dal carbone entro il 2025 e la copertura del 55% dei consumi elettrici al 2030 con le fonti rinnovabili.

Inoltre il rispetto degli accordi di Parigi per il clima non potrà che aiutare la crescita sia del fotovoltaico, che potrebbe arrivare a decuplicare le installazioni annue rispetto al recente passato, che dell’eolico che beneficerà di nuovi impianti e del revamping di quelli attuali.

“La produzione fotovoltaica dovrebbe passare da 60 TWh a 70 TWh. Gli impianti, sulle base degli scenari ipotizzati, dovrebbero aumentare dagli attuali 750mila ad oltre 1 milione”.  “Occorre – ha sottolineato Silvestrini – che si metta mano alla possibilità di installare impianti fotovoltaici nel settore residenziale”.

Simone Togni, presidente di ANEV ha evidenziato che rispetto al 2016 le aspettative delle imprese dell’eolico sono migliorate: la nuova potenza da realizzare dovrebbe infatti attestarsi intorno ai 6.000/7.000 MW al 2030. Inoltre grazie al processo ormai avviato di revamping degli impianti eolici potrà essere aumentata l’efficienza complessiva con la contemporanea diminuzione del numero di aerogeneratori.

Appuntamento al 2018 sempre a Rimini, da martedì 6 a venerdì 9 novembre. Gianni Silvestrini ha anticipato che “Le aree dedicate a solare e all’accumulo, così come Key Wind che continua a crescere ogni anno, saranno decisamente rafforzate già dal prossimo anno nell’obiettivo di accompagnare il nuovo sviluppo di mercato”.

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