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La Camera, nella seduta di venerdì scorso, ha approvato, con 350 sì 196 no e un astenuto, la Legge di Stabilità. Lunedì dovrebbe esserci l’approvazione definitiva da parte del Senato. Ampio il capitolo Ambiente e Territorio con politiche volte al sostegno della messa in sicurezza del territorio e a interventi che riguardano le risorse idriche e le discariche abusive. Per quanto concerne le misure per la riqualificazione energetica, il recupero edilizio e l’adeguamento antisismico degli edifici viene confermato quanto deciso dal Senato. Le detrazioni del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica sono state prorogate al 31 dicembre 2014 (dal 2015 passeranno 50% e dal 2016 al 36%); confermata anche fino al 31 dicembre 2014 la detrazione al 50 per cento per gli interventi di di ristrutturazione edilizia e recupero del patrimonio edilizio (fino a spesa massima di 96 mila euro), mentre per il 2015 si prevede una detrazione del 40%, che passerà al 36% dall’anno successivo (fino a un tetto di spesa di 48 mila euro). L’obbligo di allegare l’attestato di prestazione energetica (APE) al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, a pena la nullità degli stessi contratti (art. 6 del D.L. n. 63/2013), decorre dall’entrata in vigore del decreto di adeguamento delle Linee guida per la certificazione energetica degli edifici, da emanare con decreto del Ministro dello Sviluppo economico.Per quanto riguarda gli interventi antisismici, viene prorogata di 31 dicembre 2014 la detrazione al 65%, che passerà dal 2015 al 50%. In riferimento all’ecobonus mobili, le relative spese per un importo massimo di 10 mila euro, devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2014 e non dovranno essere superiori alle spese sostenute per la ristrutturazione ad esse connesse. Ermete Realacci presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici ha evidenziato il rammarico della mancata approvazione delle proposte della Commissione: “Purtroppo il Governo non ha approvato in sede di Legge di Stabilità le proposte della Commissione Ambiente di estendere e stabilizzare l’eco-bonus, in particolare ad estendere il consolidamento antisismico e a rendere l’eco-bonus applicabile anche alla bonifica dall’amianto, ai soggetti incapienti e all’edilizia residenziale pubblica”. “Tra le richieste fatte al Governo anche quella di approntare senza ritardi, né sottovalutazioni il Piano di azione nazionale per l’efficienza energetica, che l’Italia deve presentare in sede europea entro aprile 2014”. “Gli incentivi fiscali per ristrutturazioni ed efficienza energetica in edilizia – conclude Realacci – quest’anno hanno prodotto, secondo le stime di Cresme e Servizio studi della Camera, investimenti per 19 miliardi di euro, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie e garantendo 189 mila posti di lavoro diretti e 283 mila occupati considerando anche l’indotto. Una cifra superiore a un punto percentuale di Pil, che rappresenta una boccata di ossigeno per un settore importante come l’edilizia, che dall’inizio della crisi ha perso oltre 500 mila addetti considerando l’indotto e ha visto chiudere 12 mila imprese. E’ bene ricordare, infine, che nel 2012 gli italiani hanno pagato sulla prima casa in media 235 euro di Imu, mentre una casa costruita male fa spendere 1.500 euro in più di energia. All’Italia serve una visione di futuro, la qualità è la strada che può dare una scossa contro la crisi e rilanciare la nostra economia, edilizia compresa” Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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