+ 54% le certificazioni energetiche nel 2011

Il decollo della certificazione energetica può contribuire in maniera determinante alla trasparenza del mercato immobiliare, favorendo pratiche virtuose nell'ambito delle ristrutturazioni.
Questo quanto è emerso dalla presentazione del secondo rapporto "Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia", promosso da MCE e curato dal CTI – Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, le Amministrazioni regionali e le Amministrazioni delle Province autonome.
Il Rapporto giunto alla seconda edizione, costituisce l'unico riferimento ufficiale completo, dettagliato e comparato sull'applicazione della certificazione energetica degli edifici a livello nazionale e fotografa la situazione al 31/12/2011. E' redatto sulla base dirisposte e dati ufficiali forniti da Regioni e Province autonome.
 
Il Rapporto, che si compone di 180 pagine è suddiviso in quattro sezioni:
• la prima riporta un'introduzione generale, i risultati del primo Forum nazionale e i saggi predisposti dai relatori invitati al secondo Forum;
• la seconda contiene 25 prospetti comparativi tematici che pongono direttamente a confronto le diverse modalità attuative con cui è stata recepita la certificazione energetica degli edifici a livello regionale;
• la terza traccia il quadro normativo e legislativo europeo e nazionale, fornendo indicazioni sui relativi sviluppi a medio termine;
• la quarta analizza, per ogni Regione, le modalità attuative della certificazione energetica degli edifici e riporta statistiche e interviste ad assessori e Dirigenti regionali. 
 
Dal Rapporto emerge che dieci regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Umbria e Veneto) non hanno una legge quadro sulla materia.
Solamente quattro regioni possiedono un catasto energetico nazionale: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Valle D'Aosta. Abruzzo e Veneto ne prevedono l'attivazione nel 2012.
La procedura di calcolo utilizzata per la valutazione degli indicatori energetici non è uguale per tutte le Regioni: in particolare Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano non utilizzano le norme tecniche nazionali del pacchetto UNI/TS 11300.
L'autodichiarazione in classe G del proprietario dell'immobile è prevista nella maggior parte delle regioni tranne che in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Trento, dove però è accettata ai sensi delle Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica.

I lavori sono stati aperti da Massimiliano Pierini, Business Unit Director Reed Exhibitions Italia, organizzatore della manifestazione, che ha sottolineato l'alta affluenza al convegno, giudicandola come "un chiaro segnale dell'interesse suscitato nel mercato dal tema della certificazione".

Gli attestati di certificazione energetica (Ace) hanno raggiunto a fine 2011 quota 1.375.023 (dei quali 710mila nella sola Lombardia), un dato in crescita rispetto agli 891mila (500mila in Lombardia) censiti a al 1° marzo 2011.
Giuliano Dall'Ò, responsabile del coordinamento scientifico del rapporto e docente al Politecnico di Milano, ha giudicato "positivo il progressivo", sottolineando tuttavia che "molto resta ancora da fare per garantire una diffusione più omogenea a livello nazionale", considerato che il 95% degli Ace è ascrivibile al Nord Italia.
A questo proposito, va ricordato che, pur in presenza di una normativa nazionale che accoglie le Direttive europee relative al censimento dei consumi, solo la Lombardia e il Piemonte prevedono sanzioni nel caso di mancata consegna degli attestati di certificazione energetica al momento della locazione di un'abitazione.
Una mano in tal senso arriverà dall'obbligo di indicazione della classe energetica, introdotto dalla normativa nazionale con l'inizio del 2012. "Il prossimo rapporto sicuramente indicherà dati in crescita, che ci avvicineranno agli obiettivi europei", ha aggiunto Dall'Ò, auspicando l'impegno di tutte le regioni per l'istituzione di registri dei catasti (finora lo hanno creato solo in cinque) sugli Ace. "Già oggi", ha concluso, "la certificazione contribuisce a dare nuovo brio al mercato immobiliare, e la tendenza è destinata a rafforzarsi nei prossimi anni".
Un contributo alla diffusione delle certificazioni potrà arrivare anche dal completamento della normativa nazionale. Roberto Moneta (ministero dello Sviluppo Economico) ha sottolineato i progressi compiuti negli ultimi mesi per uniformare il quadro italiano al contesto europeo. "È in dirittura d'arrivo il Dpr relativo ai requisiti di abilitazione all'esercizio della certificazione", ha spiegato, "un passaggio che aiuterà a fare chiarezza nel mercato, favorendo anche l'avvio dei controlli a campione sulle certificazioni rilasciate".

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Tema Tecnico

Certificazione energetica degli edifici

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