PV Legal: abbattere le barriere allo sviluppo del solare fotovoltaico

PV Legal ha realizzato un rapporto in 12 Paesi europei che analizza la situazione delle procedure amministrative, burocratiche e autorizzative per lo sviluppo del solare, da cui emerge che solo per cinque Paesi – Francia, Grecia, Germania, Olanda e Portogallo le procedure per installare un impianto fotovoltaico residenziale sono diventate più rapide. In Italia sono ancora lunghe e poco trasparenti.

Il rapporto sottolinea che nonostante alcuni progressi, molti Stati membri dell'UE devono ancora rimuovere gli ostacoli alla diffusione di sistemi di energia rinnovabile, soprattutto legati ai tempi di connessione degli impianti fotovoltaici.
In particolare nei cinque paesi più "attenti " i tempi di attesa e connessione si sono ridotti grazie a sistemi di registrazione on-line, procedure di autorizzazione più snelle e sistemi a "sportello unico".
In Spagna l'eccessiva burocrazia causa di tempi di attesa molto lunghi, che possono raggiungere le 89 settimane per un impianto su tetto commerciale. Il processo autorizzativo e le procedure di connessione rappresentano circa la metà dei costi di realizzazione di un progetto.
Anche Regno Unito e Bulgaria si caratterizzano per eccessiva burocrazia e costi molto onerosi.   

In Italia, come dicevamo, si sottolineano le "procedure lunghe, complesse e non trasparenti" che certamente non aiutano la semplificazione del processo di installazione: per un impianto su tetto commerciale ci vogliono 15 settimane, che diventano 82 per uno industriale.
 
Questa situazione potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi che si è posta l'Unione Europea che mira a raggiungere il 20% di fonti di energia rinnovabile (FER) entro il 2020. Diviene quindi necessario che i paesi riescano a semplificare normativa, iter burocratico e a ridurre i costi amministrativi, così da migliorare il rapporto costo-efficacia degli investimenti negli impianti fotovoltaici.
"I Paesi europei devono stabilire tempistiche certe e definire costi di connessione alla rete proporzionati e trasparenti al fine di evitare situazioni discriminatorie" ha detto Jorg Mayer di BSW-Solar, l'Associazione di categoria tedesca che coordina il progetto.
Assosolare sottolinea l'importanza di una stabilizzazione del quadro normativo e di una semplificazione delle procedure autorizzative senza dimenticare il tema fondamentale dello sviluppo delle infrastrutture di rete al fine di permettere l'integrazione ottimale della generazione distribuita. Ciò sarà possibile solo attraverso un riconoscimento politico del ruolo strategico delle rinnovabili e mediante una pianificazione a medio lungo termine che tenga conto anche della filiera industriale nazionale e del ruolo chiave della ricerca e dell'innovazione tecnologica.
Il progetto PV Legal si concluderà alla fine di febbraio, ma già da maggio 2012 un nuovo progetto, PV GRID, darà avvio a una approfondita analisi sulle problematiche inerenti l'integrazione del Fotovoltaico nella rete elettrica. PV Grid continuerà il lavoro iniziato da PV Legal includendo ulteriori attori quali gli operatori di rete. Assosolare continuerà a rappresentare l'industria di settore italiana anche nel contesto di PV Grid.
 

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Scarica il Rapporto PV Legal in inglese

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