R&D100 Awards 2016 alle finestre fotovoltaiche della Bicocca

Per la prima volta in 54 anni premiata un’innovazione di un’azienda italiana. Più vicina l’industrializzazione delle finestre fotovoltaiche 

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Vi abbiamo già parlato dell’innovazione tecnologica che ha portato l’Università di Milano-Bicocca allo sviluppo delle finestre fotovoltaiche, a partire dalla innovativa tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSD) basati su nuove nanoparticelle che catturano la luce del sole e possono trasformare tutte le parti di un edificio in pannelli fotovoltaici.

Nel corso della R&D 100 Conference 2016 le finestre fotovoltaiche hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento dello Special Recognition Award nella categoria Green Technology, con la motivazione ”In una prospettiva sociale ed ingegneristica, l’efficienza e gli aspetti ambientali ricoprono un ruolo crescente nel mondo contemporaneo. Gli R&D100 Awards vogliono premiare quelle innovazioni che aiutano a rendere il nostro ambiente più verde e che ci avvicinano ai nostri obiettivi di riduzione energetica”.

Per la prima volta dalla nascita di questi awards, 54 anni fa, ritenuti a livello internazionale dei  veri e propri Oscar delle invenzioni e dell’innovazione tecnologica in settori quali telecomunicazioni, ottica, fisica, chimica, scienze dei materiali e biotecnologie, è stata premiata un’azienda italiana.

Ricordiamo che è stato realizzato in Bicocca, da una partnership tra gli inventori della tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti, i Professori Francesco Meinardi e Sergio Brovelli, e la società di consulenza tecnologica Management Innovation, lo spin-off di ateneo, Glass to Power, con l’obiettivo di industrializzare le finestre fotovoltaiche, arrivando a produrre finestre e vetrate in grado di generare potenze fino ad oltre 50 W per metro quadro senza alcun impatto sul l’estetica sugli edifici in cui saranno installate.

La tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC) si sviluppa attraverso lastre di plastica in cui sono inserite speciali nanoparticelle che catturano e concentrano la luce solare, che vengono riflessi all’interno del pannello, trasformando così comuni finestre in pannelli solari semitrasparenti capaci di soddisfare il fabbisogno energetico di un edificio.

La tecnologia è diretta in modo particolare agli Zero-Energy Buildings, ovvero edifici sostanzialmente autonomi da un punto di vista energetico, come previsto dalle direttive europee 31/2010/UE e 2012/27/UE che entreranno in vigore in tutta Europa entro il 2020.

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