Trasformare gli scali ferroviari in aree verdi e sostenibili

“Rotaie verdi” è un bel progetto presentato dal Comune di Milano trasformare gli scali ferroviari dismessi in un’oasi naturalistica

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E’ stato presentato a Milano il progetto “Rotaie verdi” firmato dal WWF, con il supporto di Fondazione Cariplo in partnership con Comune di Milano, Cooperativa Eliante e Rete ferroviaria italiana che, sulla carta, darà nuova vita agli scali ferroviari dismessi di San Cristoforo, Porta Genova e Porta Romana attraverso un progetto di rigenerazione dello spazio urbano che riqualificherà queste aree trasformandole in un grande parco verde.

Più nel dettaglio obiettivo del progetto è quello di collegare i tre scali ferroviari e realizzare un corridoio ecologico lungo i binari, immaginando lo sviluppo di oasi naturalistiche accanto ad aree destinate a verde pubblico. Secondo le analisi già effettuate intorno agli scali sono presenti 368 varietà di specie vegetali e 64 specie e sottospecie di invertebrati.

Connettere in maniera ecologica gli scali permetterebbe alle biodiversità di riprodursi, assicurando la sopravvivenza delle specie.

In altre metropoli europee il progetto di riqualificazione di strutture ferroviarie attraverso lo sviluppo di parchi, ha portato a soluzioni particolarmente belle come la Promenade Plantée di Parigi, la passeggiata nel verde lunga 4,5 km realizzata lungo il tracciato di una vecchia linea ferroviaria sopraelevata, e all’high Line di New York (nell’immagine).

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Molto ottimista sulla reale fattibilità del progetto l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran che considera quello della riqualificazione degli scali ferroviari uno degli ambiti su cui intervenire per lo sviluppo sostenibile della metropoli meneghina.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di raggiungere l’accordo con FS entro un anno, per poi procedere a disegnare il futuro di ogni scalo attraverso i piani attuativi.

Paola Brambilla, delegata regionale del WWF spiega che questo intervento si inserisce nell’ambito dell’attenzione del WWF sui temi del consumo di suolo, climate change e resilienza dei sistemi naturali, che si realizza attraverso attraverso la campagna europea ‘Save the Soil’ di cui l’associazione ambientalista è uno dei soggetti promotori.

Grazie alla riqualificazione ecologica delle are dismesse urbane è possibile migliorare la resilienza urbana, attenuare il fenomeno dell’isola di calore, rivitalizzare le connessioni ecologiche.

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