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Il parlamento europeo ha approvato la direttiva che semplifica le classi per l’efficienza energetica degli elettrodomestici Via le classi A+, A++ e A+++, il parlamento europeo ha infatti votato in sessione plenaria, con 580 voti favorevoli, 52 contrari e 79 astensioni, la nuova direttiva che per le etichette di efficienza energetica prevede una semplificazione delle classi, che tornano a essere tra A e G. Obiettivo dei deputati è rendere il sistema di etichettatura più forte, più sicuro, più chiaro, orientato al futuro e in grado di raggiungere più facilmente gli obiettivi di efficienza energetica nell’UE. Il relatore del M5S Dario Tamburrano ha evidenziato che “Il voto che ha dato nuova linfa alle etichette di efficienza energetica, e sono state introdotte innovazioni come il database europeo, il QR code e il riferimento a elettrodomestici intelligenti, che vanno verso un sistema di etichettatura energetica 2.0″. In particolare il M5S sottolinea che il database europeo di tutti i prodotti coperti da etichettatura, dovrà entrare in funzione entro il primo gennaio 2018 e permetterà ai cittadini d’interagire con un’etichetta digitale, parallela a quella di carta ma ricca di informazioni e funzioni aggiuntive. “Un QR code sull’etichetta di carta costituirà una delle porte d’accesso al database. Diventerà così possibile fare come in Australia. Sviluppare cioè applicazioni, soprattutto per smartphone ma non solo, in grado di fare confronti immediati tra due o più apparecchi, stabilire quale é il più conveniente in base alle abitudini personali, calcolare il consumo di energia negli anni e il tempo di rientro dell’investimento per l’acquisto di un modello più o meno efficiente”. Nel testo si legge che le nuove etichette per i gruppi di prodotti esistenti “dovrebbero essere introdotte tra i 21 mesi e i 6 anni (in relazione al tipo di prodotto) dall’entrata in vigore della normativa, in modo da “garantire una scala A-G omogenea” e che abbiano una durata di almeno 10 anni prima di essere eventualmente riviste, comunque non prima che almeno il 25% dei prodotti venduti nel mercato dell’Unione rientri nella classe di efficienza energetica A, o il 50% dei prodotti venduti nel mercato dell’Unione nelle classi A e B. Il nuovo regolamento europeo a 5 Stelle prevede il ripristino della scala A-G in tre tappe, a partire dalla sparizione entro 21 mesi dei “+” che ora compaiono sulle etichette di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, televisori. Le classi di efficienza così attribuite rimarranno valide per dieci anni; in seguito si procederà ad unaredistribuzione, sempre in base alla scala A-G (il cosiddetto “riscalaggio”), quando le classi A e B risulteranno sovraffollate. I fabbricanti potranno inoltre inserire sulle etichette di carta anche un simbolino per indicare le apparecchiature “smart”: quelle in grado di accendersi quando l’energia elettrica è meno cara, o quando è disponibile con più abbondanza sulla rete elettrica, assicurando così risparmi in bolletta e favorendo l’ingresso nella rete elettrica delle energie rinnovabili, per natura discontinue. Un altro vantaggio per i consumatori è che in caso di etichetta infedele potranno ottenere un rimborso: il comunicato del M5S evidenzia infatti che “La Commissione europea calcola che ora il 10-25% delle etichette energetiche non rispecchi le reali caratteristiche delle apparecchiature”. L’etichetta dovrebbe contenere informazioni sulla classe di efficienza energetica del modello del prodotto e il consumo di energia assoluto in kWh, indicato per anno o “per qualsiasi periodo di tempo pertinente”. Il testo è stato ora rinviato alla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia per un’ulteriore considerazione degli emendamenti approvati. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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