Recuperatori di calore e sistemi di ventilazione aiutano gli edifici a risparmiare energia 20/01/2021
Sono voci di corridoio ma sufficienti a creare allarme e malumori quelle che circolano in questi giorni su un eventuale emendamento di fonte governativa al DL 145 “Destinazione Italia”, che ridurrebbe da 200 kW a 20 kW il limite per usufruire dello scambio sul posto. assoRinnovabili, il Coordinamento FREE, GIFI e IFI manifestano tutto il loro dissenso nei confronti di tale ipotesi che, insieme alle altre norme già contenute nel DL (leggasi abolizione dei prezzi minimi garantiti e spalmatura “ricattatoria” degli incentivi) rappresenterebbe l’ennesimo colpo basso alle rinnovabili. “Nascondendosi dietro il paravento di una riduzione delle bollette elettriche, che avrebbe un’incidenza del tutto trascurabile – si legge nel comunicato congiunto – si va ad impattare enormemente su quasi 50.000 piccoli impianti gestiti prevalentemente da quelle piccole e medie imprese che compongono l’ossatura manifatturiera portante del nostro Paese e che dallo scambio sul posto avevano trovato una modalità di riduzione dei costi energetici, peraltro i più elevati nel contesto nazionale”. “Esprimo il mio deciso ‘dissenso preventivo’ – ha sottolineato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera. La Commissione Ambiente della Camera ha già respinto un comma di tale decreto che andava a danno delle fonti di energia pulite. La VIII Commissione ha infatti dato parere favorevole al Dl Destinazione Italia a condizione che i prezzi minimi garantiti siano applicati anche all’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza nominale fino a 200 kw, dagli impianti idroelettrici di potenza nominale media annua fino a 1 MW e dagli impianti alimentati dalle altre fonti rinnovabili di potenza attiva nominale fino a 1MW, ad eccezione delle centrali ibride. Altra condizione posta dalla Commissione Ambiente è che vengano salvaguardati anche i rifacimenti degli impianti di produzione di energia pulita, mantenendo per tali interventi il diritto di accedere agli incentivi. Un parere condiviso, votato all’unanimità”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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