Osservatorio edifici NZEB in Italia

Promosso dall’Enea un portale dedicato al monitoraggio nel nostro paese della realizzazione degli edifici NZEB, obbligatori per legge dal 2021

 

Enea lancia un Osservatorio per monitorare gli edifici NZEB in Italia

Considerando che il decreto legislativo 192/05 chiede che prima del 2021, tutti gli edifici nuovi o soggetti a una ristrutturazione importante di primo livello siano NZEB, ovvero a fabbisogno di energia quasi zero (data anticipata al 2019 per gli edifici pubblici), l’Enea promuove un Osservatorio aperto a tutti i soggetti interessati e dedicato a monitorare la realizzazione degli edifici super efficienti nel nostro paese.

Ricordiamo che alcune Regioni si sono mosse con anticipo, la Lombardia ha fissato la data al 2016, l’Emilia Romagna al 2017, per gli edifici pubblici e al 2019 per gli altri.

Oltre alla mappatura dei NZEB e alla raccolta dati relativi agli edifici a energia quasi 0 (prestazioni globali e dei singoli componenti e sistemi) in una apposita banca dati, il sito dedicato aiuterà anche progettisti e professionisti a districarsi a livello normativo e fornirà esempi di tecnologie e buone pratiche.

L’Enea chiede la collaborazione di agenzie e autorità locali, organismi di ricerca e università, professionisti, proprietari.

Un edificio si definisce NZEB se il fabbisogno energetico (molto basso o quasi nullo) è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta in loco.

Per essere a energia quasi zero deve inoltre rispettare determinati requisiti in cui, lo ricordiamo, tutti gli indici devono essere inferiori ai valori dei corrispondenti indici calcolati per l’edificio di riferimento.

  • il coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente
  • l’area solare equivalente estiva per unità di superficie utile
  • l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
  • l’indice di prestazione termica utile per la climatizzazione estiva, compreso l’eventuale controllo dell’umidità
  • l’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria (EPgl), sia totale che non rinnovabile
  • i rendimenti dell’impianto di climatizzazione invernale, di climatizzazione estiva e di produzione dell’acqua calda sanitaria

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