Premio Barilla a un giovane Ingegnere per il mattone fotovoltaico

Il vetromattone fotovoltaico per costruire edifici belli e sostenibili

L’ingegnere Marco Morini, dottorando in Architettura dell’Ateneo di Palermo, ha vinto, unico ragazzo, una delle 10 borse di studio “Barilla per i Giovani”, del valore di 40.000 euro, per il “mattone fotovoltaico” in vetro, che potrebbe sostituire i normali materiali edili per costruire edifici sostenibili e autonomi dal punto di vista energetico. Il concorso “Barilla per i Giovani”, lanciato nell’ambito delle manifestazioni legate al centenario della nascita di Pietro Barilla, era rivolto a giovani talenti di età compresa tra i 18 e i 28 anni, per permettere loro di realizzare il proprio sogno formativo – professionale. Più di 400 giovani hanno inviato le proprie idee, con la borsa di studio i ragazzi premiati potranno frequentare corsi, master, conferenze e convegni sui temi legati ai loro progetti, o acquistare i materiali necessari.

L’idea del mattone fotovoltaico è correlata allo spin-off accademico “SBskin”, incubato all’interno del Consorzio Arca, fondato dallo stesso Morini, dalla prof.ssa Rossella Corrao, Santi Cucco e Luisa Pastore, e si occupa della progettazione e commercializzazione di prodotti edilizi innovativi.
“L’idea – spiega lo stesso Morini – è nata con la mia tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, continuando un lavoro di ricerca sul vetromattone, coordinato dalla mia relatrice, la Professoressa Rossella Corrao dell’Università di Palermo. Insieme all’ingegnere Luisa Pastore, abbiamo sviluppato pannelli innovativi e multifunzionali in vetromattone per la costruzione di facciate e coperture di edifici in grado di produrre energia dal sole, raggiungere elevati valori di isolamento termico e, allo stesso tempo, abbattere i costi di costruzione degli edifici”.

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Tema Tecnico

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