Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Energia sostenibile per tutti: a che punto siamo con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 26/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
Efficienza energetica e conservazione storica con sistema Isotec: il caso di Villa Nogarola 26/06/2025
Sono stati presentati nei giorni scorsi i risultati del progetto SOFCOM, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro, che comprende 10 partner europei accademici e aziendali di 7 paesi, di cui il Politecnico di Torino è capofila. L’obiettivo del progetto lanciato nel 2011 è quello di produrre energia dalla depurazione delle acque di scarico. Il procedimento messo a punto permetterà di ottenere energia elettrica e calore, caratteristica di un sistema cogenerativo, ma anche acqua pulita e il ri-fissaggio del contenuto di Carbonio del combustibile primario (biogas) in forma di biomassa (alghe) che può essere reimpiegata. Nei giorni scorsi è stato presentato un prototipo che – spiega Massimo Santarelli, docente del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino e coordinatore del progetto – “prevede la realizzazione di un sistema energetico integrato basato sull’utilizzo di combustibili rinnovabili (biogas da digestione anaerobica e syngas da gassificazione di biomassa) in generatori elettrochimici ad alta efficienza organizzati in configurazione poli-generativa, con recupero completo della CO2 e riutilizzo del Carbonio”. La parola SOFC (Solid Oxide Fuel Cell) è riferita alla particolare tecnologia di celle a combustibile impiegata, ovvero le celle a combustibile ad ossidi solidi che funzionano a circa 800°C e che possono essere alimentate anche direttamente a gas metano o a biogas (come nel progetto SOFCOM). Le SOFC rappresentano la tecnologia più efficiente tra le varie tipologie di fuel cell disponibili. Il cuore del sistema è costituito infatti dalla cella combustibile a ossidi solidi che lavora ad alta temperatura e trasforma il biogas, prodotto dal processo bio-chimico finalizzato alla depurazione dalle acque di scarico che confluiscono nei depuratori, in energia elettrica attraverso un procedimento elettrochimico a efficienza maggiore rispetto a quelli tradizionali basati su una macchina termica. Partendo dal biogas – un combustibile rinnovabile – si procede alla separazione dello zolfo e di altri contaminanti, per poi avviare la reazione negli elettrodi di cella che permette di produrre energia elettrica ad alta efficienza (fino al 50% quando di solito a pari condizioni di taglia una macchina termica si attesta intorno al 30-35%). Il sistema è cogenerativo, in quanto consente inoltre il parziale recupero del calore prodotto dalla cella. Il progetto SOFCOM prevede l’applicazione di questa cella ad altissima efficienza agli impianti di trattamento delle acque. Il prototipo torinese infatti è installato in uno di questi impianti, fra i più grandi d’Europa, che comportano flussi di acqua ricche di nitrati e fosfati. Questi flussi di acqua vengono ripuliti con il passaggio in un foto-bio-reattore in cui si effettua la crescita di colture di alghe, che si nutrono di CO2 recuperata dal processo oltre che di nitrati e fosfati. Questo ultimo passaggio completa il processo, che parte da un combustibile rinnovabile come il biogas, produce energia elettrica di alta efficienza, permette il recupero del calore e utilizza la CO2 per il trattamento delle acque. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
24/06/2025 Piani climatici al 2035: la verifica di metà anno rivela gravi ritardi Piani climatici: solo 1 Paese su 40 ha un piano al 2035 compatibile con 1,5°C. Il ...
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...