Proenergy+: soluzioni integrate per edifici a energia quasi zero

Progettare e realizzare integrando impianti tecnici, energie rinnovabili e involucro edilizio. Questa la chiave di volta per migliorare la resa energetica degli edifici secondo le più recenti case history in tema di sostenibilità ambientale, e questo uno dei temi centrali che verranno sviluppati nell’ambito di Proenergy+(PadovaFiere 11-13 aprile 2013), la manifestazione professionale dedicata all’impiego delle energie rinnovabili e alla progettazione per l’efficienza energetica degli edifici.
L’appuntamento si rivolge all’intera filiera della sostenibilità energetica-dalla progettazione all’installazione e realizzazione, dalla grande committenza pubblica e privata alla gestione e certificazione energetica- e ospiterà convegni, corsi e prove pratiche per dare una dimostrazione concreta di come sia possibile integrare impianti, energie rinnovabili e involucro edilizio e dei benefici -economici e ambientali- che ciò comporta.

Come emerge anche da rilevazioni Enea una progettazione che integra l’aspetto impiantistico con lo studio dell’involucro edilizio può portare ad una riduzione dei consumi che dal 10% può arrivare a superare il 50% quando si utilizzano fonti rinnovabili, sistemi cogenerativi ad alto rendimento ed impianti per il recupero di calore: un risparmio di energia che si traduce per le famiglie in una riduzione considerevole dei costi in bolletta.
“Le analisi sulla riduzione dei consumi sono una chiara dimostrazione di come il risparmio energetico debba passare attraverso una progettazione ottimale degli edifici che implica una conoscenza approfondita delle soluzioni in commercio – commenta Emilio Bianchi, Direttore di Senaf – Ecco perché la formazione degli addetti ai lavori acquista un ruolo sempre più importante nel comparto. Proenergy+, evento professionale che combina l’esposizione di tecnologie a momenti di formazione e informazione, offrirà una visione integrata di tutte le soluzioni che concorrono all’efficienza energetica”.
Un’affermazione che trova conferma nei risultati di un recente sondaggio commissionato da Senaf, dal quale emerge che il 34,4% degli operatori non si sente completamente preparato sul piano normativo, il 26,6% sul piano dell’offerta, e ben il 40,4% non ritiene di conoscere completamente tutte le informazioni richieste dal cliente per la necessaria valutazione del rientro economico dell’investimento. La figura del tecnico impiantista del risparmio energetico appare quindi ancora in fase di costruzione.

 

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