Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Il progetto europeo CERtuS – Cost Efficient Options and Financing Mechanisms for nearly Zero Energy Renovation of existing Buildings Stock, è nato con l’obiettivo di sviluppare metodi innovativi di finanziamento per interventi di recupero edilizio, in modo da ridurre il fabbisogno energetico degli edifici a livelli “quasi zero”, in linea con le indicazioni europee del “pacchetto clima-energia 20/20/20”. CERtuS di cui l’ENEA è il promotore-coordinatore, è indirizzato ai paesi dell’Europa meridionale, che a causa della crisi finanziaria in corso, affrontano maggiori difficoltà nell’investire in operazioni di risparmio energetico su larga scala. Attraverso il supporto tecnico e finanziario alle amministrazioni locali, CERtuS vuole promuovere un piano di recupero del patrimonio edilizio e architettonico di edifici pubblici comunali. Sono stati selezionati quattro Comuni – pilota, rappresentativi per dimensione, popolazione e patrimonio edilizio dell’area mediterranea: Messina (Italia), Alimos (Grecia), Coimbra (Portogallo) ed Errenteria (Spagna). Questi Comuni sperimenteranno, grazie alla collaborazione di personale tecnico-scientifico e di operatori economici, l’applicazione di nuove modalità di finanziamento per riqualificare gli edifici e raggiungere livelli di consumo energetico quasi zero. CERtuS inoltre considera gli edifici pubblici che hanno un valore storico, che costituiscono una tipologia di edifici molto diffusa nell’area del Mediterraneo, ma ancora sottovalutata dalla legislazione europea, che si occupa soprattutto delle nuove costruzioni, settore comunque non sufficiente per raggiungere gli obiettivi 20-20-20. Basti pensare che i consumi energetici totali degli edifici in Europa incidono per il 40%, e intervenire per il recupero e il restauro degli edifici storici può dare un contributo decisivo per ridurne il fabbisogno energetico. Il progetto CERtuS, è stato approvato dall’agenzia EACI (Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione) della Commissione Europea, nell’ambito del programma IEE 2013 “Intelligent Energy Europe 2013”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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