Proposta di legge per aumentare l’efficienza energetica nei condomini

Una proposta di legge per consentire ai condomìni di costituire un fondo di accantonamento per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e adeguamento sismico, non ancora deliberati dall’assemblea condominiale

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Lo scorso 24 novembre è stata presentata alla Camera dei Deputati la proposta di Legge C4159, che vede la parlamentare PD Stella Bianchi come prima firmataria, “Disposizioni per favorire l’adeguamento sismico e l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici in condominio”, che ha l’obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica e sismica delle abitazioni private, argomento secondo i proponenti non più rinviabile e strategico per il nostro paese.

Nel 2011 si legge nel testo presentato alla Camera dei Deputati, il censimento sul patrimonio abitativo italiano, realizzato dall’ISTAT, ha evidenziato che in Italia ci sono circa 12,2 milioni di edifici a destinazione residenziale, su un totale di 14,5 milioni di immobili. Delle oltre 31 milioni di abitazioni presenti sul nostro territorio, più di 15 milioni sono state costruite prima del 1974, anno dell’approvazione della prima normativa sismica nazionale con la legge n. 64 del 1974, che ha stabilito il quadro di riferimento per le modalità di classificazione sismica del territorio nazionale, oltre che di redazione delle norme tecniche di costruzione.

Anche per gli edifici realizzati successivamente al 1974 è importante che vengano fatti interventi di verifica della tenuta antisismica, come hanno dimostrato i terribili disastri provocati dai terremoti di questi anni.

Senza considerare lo stato di degrado energetico di una gran parte dei condomini italiani che necessiterebbero di interventi di retrofit che permettano di migliorarne l’efficienza energetica e il comfort abitativo.

Il successo di ecobonus e detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione dimostra che si tratta di un argomento cui i cittadini sono attenti. Fino ad ora però la maggior parte degli interventi realizzati ha interessato singole unità immobiliari, mentre l’introduzione di misure a sostegno del miglioramento delle prestazioni energetiche di interi edifici potrebbe portare ottimi benefici sia per gli abitanti dell’immobile, che in termini di minor energia sprecata, di diminuzione della bolletta energetica e dell’anidride carbonica emessa in atmosfera.

La proposta di legge nasce come stimolo per i singoli condomini che siano incoraggiati a sostenere investimenti per migliorare l’efficienza energetica e la tenuta in caso di eventi sismici beneficiando degli incentivi messi a disposizione e di strumenti che rendano più agevole la scelta di investire in risparmio e in sicurezza. Proprio per questo la proposta di legge vuole dare la possibilità ai condomini di costituire un proprio fondo di accantonamento attraverso cui finanziare gradualmente i futuri lavori di manutenzione, non ancora deliberati dall’assemblea, per l’incremento dell’efficienza energetica e la messa in sicurezza dello stabile.

Il fondo di accantonamento deve essere stabilito con una deliberazione dell’assemblea dei condòmini, secondo quanto definito dall’articolo 1136, secondo comma, del codice civile.

La proposta definisce diverse modalità di finanziamento del fondo, che potrà essere alimentato annualmente tramite una quota percentuale del bilancio condominiale oppure attraverso singoli versamenti dei condòmini stabiliti secondo i millesimi di proprietà e le modalità decise dall’assemblea condominiale al momento della costituzione del fondo stesso; la quota versata ogni anno nel fondo di accantonamento non può essere inferiore al 5% del rendiconto condominiale annuale.

La costituzione del fondo darebbe diritto di accedere alle detrazioni fiscali e alle forme di incentivazione per la realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica e di adeguamento sismico degli edifici, definendo in 5 anni il termine temporale entro il quale l’assemblea condominiale è tenuta a deliberare e ad avviare i lavori di rinnovamento dell’edificio.

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Condominio, Normativa

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