EY Renewable Energy Country Attractiveness Index: l’Italia sale al 13° posto

Il nuovo report EY Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) che classifica i primi 40 Paesi al mondo per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nelle rinnovabili, segnala un’importante crescita dell’Italia che sale al 13° posto nella classifica globale, con uno sviluppo interessante dei sistemi di accumulo di energia.

EY Renewable Energy Country Attractiveness Index: l'Italia sale al 13° posto

Pubblicata la 63° edizione dell’EY Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) che classifica i primi 40 Paesi al mondo per attrattività degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. I dati mostrano la necessità di accelerare la transizione energetica per rispettare gli obiettivi fissati dalla COP28, nonostante i 1.800 miliardi di dollari investiti in energia green a livello globale nel 2023, 660 miliardi dei quali destinati alle rinnovabili.

EY Renewable Energy Country Attractiveness Index: l'Italia sale al 13° posto

Nuovi impianti rinnovabili in Italia: un incremento del 41%

I paesi con maggiori installazioni sono Stati Uniti, Cina, Germania, Francia, Australia, Regno Unito e India. Cresce l’Italia.

Nel primo semestre del 2024, l’Italia ha installato 3,7 GW di nuove capacità rinnovabili, salendo al 13° posto, con il fotovoltaico che con 3,3 GW rappresenta quasi il 90% delle nuove installazioni, seguito da eolico, bioenergie e idroelettrico che, insieme, coprono circa 20 MW.
Si tratta di un incremento del 41% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’aumento delle installazioni è sostenuto anche dal decreto sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che ha destinato 5,7 miliardi di euro per la loro istituzione. Siamo però molto lontani dall’obiettivo fissato dal PNIEC al 2030 che chiede 130 GW di potenza rinnovabile installata.

L’importanza dei sistemi di accumulo di energia (BESS)

Si prevede un aumento della domanda di elettricità di 1,7 volte entro il 2050 e, secondo le stime di EY, i sistemi di accumulo di energia tramite batterie (BESS) acquisiranno un ruolo strategico nella gestione dell’intermittenza delle energie rinnovabili. Per i sistemi di accumulo si prevede una crescita da 160 GWh a 1800 GWh entro il 2030, rendendo cruciale un quadro normativo ottimale e l’innovazione tecnologica. L’Italia, che si posiziona al 6° posto nell’indice mondiale per i BESS, prevede di raggiungere 71 GWh di capacità entro il 2030.

Crescita attesa dei sistemi di accumulo entro il 2030

Giacomo Chiavari, EY Europe West Strategy and Transactions Energy Leader, sottolinea l’importanza di continuare e intensificare gli sforzi dell’Italia nel settore delle rinnovabili. “Con i nuovi decreti FER X e FER 2, abbiamo l’opportunità di accelerare sul percorso della transizione energetica e di avvicinarci agli obiettivi prefissati a livello nazionale. E’ però necessario aumentare il numero di installazioni e sfruttare le innovazione tecnologica e le partnership strategiche anche  per consolidare lo sviluppo dei sistemi di stoccaggio”.

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