Armaroli e il solare termico: «andrebbe installato su tutti i tetti del Centro-Sud Italia» 16/01/2025
La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Classificazione energetica delle abitazioni in Italia: che cosa significa “casa green” e come avvicinarsi all’obiettivo 14/01/2025
Industrial Innovation Hub: il presidente di Regione Campania De Luca presente all’inaugurazione 15/01/2025
Il Senato, seguendo le indicazioni ricevute da Regioni e Associazioni, ha approvato a larga maggioranza alcune mozioni a sostegno delle rinnovabili. E' dunque probabile una modifica dei decreti ministeriali su Quinto Conto Energia e rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. Ricordiamo che un nuovo incontro tecnico con le Regioni è previsto per il 21, cui seguirà l'appuntamento con il Governo per il 28 maggio. In sintesi il Senato impegna il Governo:• ad istituire un tavolo di confronto aperto e strutturato tra Governo ed operatori, che possa avvalersi anche di componenti delle Commissioni parlamentari competenti, sul tema degli incentivi, finalizzato a calibrare i sistemi di sostegno tenendo conto anche delle ricadute sulla filiera industriale nazionale, sull'ambiente, sul riequilibrio del mix degli approvvigionamenti energetici, sull'occupazione, sulla gestione del territorio, oltre che sulla componente A3 della bolletta elettrica;• ad assumere iniziative al fine di garantire una proroga per l'applicazione dei nuovi sistemi incentivanti tale da garantire lo stesso arco temporale tra approvazione dei decreti e l'attivazione delle nuove modalità previste dal decreto legislativo n. 28 del 2011;– ad intervenire in tempi rapidi, in esito all'attività del tavolo di confronto, nell'emanazione dei decreti attuativi ai sensi dell'art. 24 "Meccanismi di incentivazione" del decreto legislativo n. 28 del 2011 relativi alla definizione dei nuovi criteri incentivanti per le fonti di energia rinnovabili elettriche (diverse dal fotovoltaico) e termiche. • a definire un sistema di incentivazione che garantisca nel Paese una prospettiva di crescita di lungo termine, consenta un maggior radicamento nell'economia reale e favorisca le ricadute positive sul sistema produttivo nazionale;• a ripristinare i premi sugli impianti che installano componenti realizzati nell'Unione europea, come stabilito dal Quarto Conto Energia;• ad introdurre un bonus fiscale sugli utili reinvestiti in impianti fotovoltaici con tecnologia italiana, in particolare con un sistema che, tramite la detassazione dell'utile realizzato dai titolari di impianti ammessi ai conti energia precedenti, consenta a tali soggetti di autofinanziare la realizzazione di nuovi impianti, impiegando il risparmio d'imposta di cui essi beneficiano nell'ambito della realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, realizzati con componentistica e tecnologia nazionale;• a promuovere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative;• a semplificare lo strumento del registro per tutti gli impianti fotovoltaici, limitandolo ad impianti superiori a 200 chilowatt di potenza, in modo da non appesantire gli adempimenti burocratici per gli operatori e gli utenti, ma contrastando in ogni caso eventuali fenomeni di tipo speculativo legati alla realizzazione di impianti di taglia superiore;• a mantenere il tetto di spesa a 7 miliardi di euro, in quanto un target d'incentivazione residua a 500 milioni di euro, come previsto dall'attuale schema di decreto, non sarà in grado di far transitare le imprese del settore verso l'uscita del sistema di supporto vigente in vista del raggiungimento della Grid Parity (ovvero il punto in cui l'energia elettrica prodotta con metodi alternativi/energie rinnovabili raggiunge lo stesso prezzo dell'energia tradizionale/rete elettrica);• a rendere retroattivi gli investimenti e a tutelarli, introducendo nel contempo una norma di salvaguardia che garantisca la tariffa del Quarto Conto Energia erogata per gennaio 2013, a condizione che tali impianti entrino in esercizio entro la data di entrata in vigore del Quinto Conto Energia; I senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta hanno sottolineato: "Con l'approvazione a stragrande maggioranza delle mozioni sulle rinnovabili giunge una forte spinta a sostegno del settore e all'impegno delle Regioni sul miglioraramento i decreti, che allo stato attuale rischiano di minare la tenuta dell'intero comparto". "Le proposte di decreti inviate alle Regioni su fotovoltaico e rinnovabili elettriche – continuano i senatori del Pd – devono essere modificate, nel solco anche di quanto si è approvato oggi in Senato. Non è solo un problema di fondi da destinare, perché è anche l'eccessiva burocratizzazione a pesare sull'impostazione data ai decreti. Oltre all'incentivazione elettrica Governo deve procedere poi con l'emanazione dei decreti sull'incentivazione a energia termica e biometano. E' indispensabile che l'Autorità emani la delibera, che si attende ormai dal luglio scorso, sulle specifiche tecniche del biometano per immetterlo in rete ".Secondo il Sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico De Vincenti, "il Governo punta allo sviluppo delle energie rinnovabili elettriche oltre l'obiettivo percentuale fissato in sede europea per il 2020 (si conta di arrivare ad almeno il 35 per cento, rispetto al 26 per cento originariamente individuato) e ha conseguentemente ridefinito il sistema degli incentivi. Convergendo su questa impostazione, tutte le mozioni sono, nella sostanza, condivisibili.Il senatore IdV, Luigi Li Gotti ha commentato "Il via libera del Senato alle mozioni sulle rinnovabili è un passo in avanti in vista del raggiungimento degli obiettivi europei. Ora il governo è impegnato a cambiare radicalmente il piano energetici nazionale, fondandolo non più sulle fonti fossili ma su quelle rinnovabili, tuttavia manca ancora un strategia complessiva in grado di equipararci al resto d'Europa". Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/12/2024 Fotovoltaico in Europa: il nuovo report SolarPower Europe lancia un campanello d'allarme A cura di: Raffaella Capritti Il report di SolarPower Europe evidenzia un netto rallentamento per il fotovoltaico in Europa dopo anni ...
10/12/2024 Aumentano i mercati dell’energia solare ed eolica, ma i governi restano fermi A cura di: Giorgio Pirani Triplicare le energie rinnovabili ora pare un miraggio, con solo 8 governi su 96 che hanno ...
06/12/2024 Impianti rinnovabili, all’Italia ne servono 61 GW in sei anni: obiettivi 2030 a rischio A cura di: Giorgio Pirani Secondo Legambiente l’Italia è indietro nella realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e nel centrare l’obiettivo ...
04/12/2024 Fotovoltaico in Italia, crescita costante ma non sufficiente per gli obiettivi al 2030 Il fotovoltaico in Italia cresce del 36% nel 2024, ma restano ostacoli normativi. I dati del ...
28/11/2024 Approvato il Testo Unico Rinnovabili: cosa cambia su Attività libera, PAS e autorizzazioni A cura di: Adele di Carlo Via libera al Testo Unico Rinnovabili: sarà più semplice realizzare e gestire impianti. Ecco le principali ...
21/11/2024 Maurizio Iannuzzi: innovazione e sostenibilità alla base del successo di Sun Ballast A cura di: Raffaella Capritti Maurizio Iannuzzi, CEO di Sun Ballast: il percorso che ha portato l'azienda a essere un riferimento ...
13/11/2024 L'ARERA avvia la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto: cosa cambia ARERA con la delibera 457/2024/R/efr ha stabilito la graduale uscita dal regime di scambio sul posto. ...
23/10/2024 Tutela del paesaggio, regole diverse per fotovoltaico e cappotto termico: ecco cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Sia gli impianti fotovoltaici che il cappotto termico devono tener conto della tutela paesaggistica del territorio: ...
16/10/2024 Le finestre che producono energia dalle gocce di pioggia A cura di: Tommaso Tautonico I ricercatori della Seoul National University hanno sperimentato una finestra intelligente capace di migliorare il comfort ...
14/10/2024 1,5 trilioni l'anno di investimenti per triplicare le energie rinnovabili al 2030 Il nuovo report IRENA evidenzia lacune nei progressi per triplicare le rinnovabili e raddoppiare l'efficienza energetica.