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E’ stata presentata questa mattina al Politecnico di Milano la 3° edizione del Solar Energy Report, la pubblicazione annuale dell’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano che è ormai appuntamento tradizionale per “fare il punto” sullo stato e sulle prospettive dell’industria del solare (fotovoltaico, termico e termodinamico) in Italia. La ricerca ha richiesto un notevole sforzo empirico, che ha comportato il censimento di oltre 800 operatori attivi sul mercato italiano, la realizzazione di più di 100 casi di studio e di oltre 140 interviste a manager ed esperti del settore.Molto interessanti, in alcuni casi eccezionali, i dati che emergono, soprattutto considerato il momento di grande incertezza che sta vivendo tutto il mondo delle rinnovabili e in particolare il fotovoltaico, con l’approvazione nel Consiglio dei Ministri del decreto attuativo della Direttiva 2009/28/CE che stabilisce “gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili” e definisce il blocco dell’applicazione del Terzo Conto Energia al 31 maggio 2011, rimandando ad un successivo decreto, da approvarsi entro il 30 aprile 2011 che dovrebbe stabilire il sistema di incentivi, che si applicherà a partire da Giugno 2011. Nel corso del 2010 in Italia sono stati installati impianti fotovoltaici per 2.100 MW (+ 192% rispetto al 2009), ma si potrebbe addirittura arrivare – se tutti gli impianti che hanno beneficiato del Decreto “Salva Alcoa” venissero effettivamente allacciati – ad oltre 6 GW di nuova potenza fotovoltaica (+ 740% delle installazioni annue rispetto al 2009). Il volume d’affari generato è compreso fra i 7,6 mld € (se si considerano gli impianti effettivamente allacciati entro il 31 Dicembre 2010) ed i 21,5 mld € (se si contano anche tutti gli impianti che possono beneficiare del “Salva Alcoa”) ed in crescita dal 162% a oltre il 700% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la distribuzione regionale della potenza, la Puglia, con circa 450 MW, mantiene il primato, seguita da Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Una crescita, certo, in parte “forzata” dal Decreto “Salva Alcoa”, ovvero la Legge n. 129 del 13/08/2010 il cui Articolo 2 sexties sancisce che “le tariffe incentivanti previste nel 2010 dal Nuovo Conto Energia siano riconosciute a tutti gli impianti che hanno concluso i lavori di installazione elettrici e strutturali entro il 31 Dicembre 2010 ed hanno ottenuto l’allacciamento alla rete entro il 30 Giugno 2011”. Il GSE ha dichiarato di aver ricevuto oltre 55.000 domande per impianti che hanno inteso sfruttare l’opportunità offerta dal “Salva Alcoa”, per un totale di circa 4 GW di potenza complessiva.Rimane il dubbio che non tutte le 55.000 domande presentate al GSE siano reali, ossia che gli impianti cui esse fanno riferimento siano stati effettivamente completati e con una potenza pari a quella dichiarata. Il GSE sta conducendo in queste settimane verifiche ispettive per verificare la correttezza delle stesse. Una crescita non priva di qualche deriva speculativa, ma che ha avuto alla base dei solidi “fondamentali” industriali: • il numero delle imprese (circa 800) è aumentato del 13% rispetto all’anno precedente; • l’occupazione si è attestata attorno ai 18.500 addetti equivalenti (e sale sino a oltre 50.000 unità se si considera anche l’indotto); • il “peso ” delle imprese italiane è sempre più rilevante ed ha raggiunto e superato quota 42% dei margini generati (e che quindi rimangono nel nostro Paese) contro un dato che solo due anni fa era inferiore al 28%; • le nostre imprese si sono rafforzate anche sul mercato internazionale, soprattutto nei Paesi europei (Francia e Inghilterra) e del Mediterraneo (Israele) ove si attende il prossimo boom del fotovoltaico. Dall’incontro di questa mattina è emerso ancora una volta che il Decreto Rinnovabili del 3 marzo scorso ha di fatto “congelato” il settore e lasciato nell’incertezza tutte quelle imprese che nel 2010 avevano finalmente preso il “coraggio” di investire nella crescita, anche se un giudizio complessivo sul provvedimento non può prescindere dal sottolineare alcuni principi (qualificazione degli installatori, certificazioni e garanzie accessorie per i prodotti, …) che invece vanno incontro alle esigenze di uno sviluppo più armonico anche per il fotovoltaico italiano. Va inoltre ricordato che il Decreto è stato salutato con grande interesse dagli operatori del solare termico in Italia, con un mercato in crescita di solo il 2% rispetto al 2009, e che sperano che il riconoscimento di pari dignità all’energia termica (con la promessa di introduzione di un sistema di incentivazione ad hoc) ed all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili dia finalmente un impulso decisivo al settore. Il 2010 è stato anche un anno importante per il solare termodinamico, con l’avvio del primo “piccolo” impianto italiano (i 5 MW di Archimede a Priolo Gargallo), ed un numero di addetti (sebbene misurato ancora in poche centinaia) che è mediamente raddoppiato fra il 2009 ed il 2010 ed un altro raddoppio è previsto nel corso del prossimo biennio, segnalando come l’interesse degli operatori sia ancora ben vivo, nonostante i problemi di finanziamento riscontrati all’attività di ricerca. Sono partner della ricerca Solar Energy Report: ABB, Acea, BP Solar, Edison, Enel Green Power, Enerpoint, EniPower, E.On, Fondazione Silvio Tronchetti Provera, Martifer Solar, Mitsubishi Electric, MX Group, NRG Agrivis, Power-One, Siemens, Sorgenia, Saint Gobain Solar, SMA, Solarday, Sunsystem, Techint. Il Solar Energy Report ha, infine, come sponsor Ferla, Mostra Convegno Expocomfort, Solarelit, Sunpower e gode del patrocinio di Anest, Aper, Assosolare, CTI e Gifi. In particolare Paolo Rocco Viscontini Presidente e AD di Enerpoint, tra i top player italiani del fotovoltaico, al termine della presentazione del rapporto “Solar Energy Report 2010” del Politecnico di Milano ha commentato: “La presenza da record alla presentazione del Solar Energy Report del Politecnico è la dimostrazione di quanto sia alta la preoccupazione per il futuro del settore. Il Rapporto del Politecnico di Milano registra con numeri indiscutibili che la filiera italiana del fotovoltaico è una realtà produttiva e occupazionale importante per il Paese. Il settore, congelato dopo il Decreto Rinnovabili, necessita di ripartire al più presto con regole chiare e un piano di sviluppo pluriennale.” Per ulteriori informazioni https://www.energystrategy.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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