Wayaland: il progetto italiano di città galleggiante 100% rinnovabile

Mentre nella Polinesia francese i lavori della prima città galleggiante al mondo proseguono a gran ritmo, il designer italiano Pierpaolo Lazzarini ha progettato Wayaland, la sua visione di città sull’acqua, 100% rinnovabile.

a cura di Tommaso Tautonico

Wayaland: il progetto italiano di città galleggiante 100% rinnovabile

L’idea di abbandonare la terraferma per vivere in mare può sembrare una follia ma, a causa dei cambiamenti climatici, le città galleggianti potrebbero essere una soluzione ai problemi relativi alla salvaguardia degli oceani.

Futuristiche, innovative, autosufficienti energeticamente e dotate di ogni comfort, le città sull’acqua sono pensate per soddisfare ogni esigenza dei suoi abitanti, e Wayaland non è da meno.

Nella città galleggiante di Wayaland la salvaguardia degli oceani è al centro di tutto

Il designer italiano Pierpaolo Lazzarini ha voluto contribuire in prima persona a questo nuovo approccio alla sostenibilità, dove la salvaguardia degli oceani è al centro di tutto.

Wayaland, la città galleggiante che ricorda le piramidi Maya

Le immagini render del progetto tutto italiano lasciano pochi dubbi, il progetto Wayaland si ispira all’architettura Maya. A giudicare dalle immagini siamo di fronte ad un ibrido tra una piramide ad uno yacht di lusso. Ogni struttura piramidale è il risultato di singoli moduli prefabbricati impilabili e adattabili a qualunque scopo: case, hotel, spa, cinema, campi sportivi all’aperto.

Realizzati con una combinazione di fibre di vetro, acciaio e carbonio, gli edifici saranno energeticamente autosufficienti grazie ai pannelli fotovoltaici sul tetto e alle turbine idrauliche posizionate nella parte sommersa, in grado quindi di sfruttare le correnti marine per produrre energia.

Wayaland, la città galleggiante che ricorda le piramidi Maya

Nel suo concept di città galleggiante l’edificio principale è un hotel formato da dieci diversi moduli sovrapposti che raggiungono un’altezza di 30 metri. La base di Waya (questo il suo nome) si estende per circa 3mila metri quadri e il suo seminterrato ospita un ampio ingresso per le barche e la reception per accedere alle camere.

Crowdfunding per realizzare il suo sogno

Per realizzare il suo progetto di città galleggiante, Lazzarini ha avviato una campagna di crowdfunding sul sito di Wayaland. L’importo necessario per realizzare “The Waya suite”, un modulo galleggiante di circa 100 metri quadrati, è pari a 350mila euro  e con una donazione di mille euro, agli investitori è offerta la possibilità di soggiornare per una notte in questa avveniristica struttura in mare aperto. Inoltre ogni donatore avrà la possibilità di votare la posizione geografica dove collocare il primo modulo. Mettetevi comodi però, la consegna della prima struttura è prevista per il 2022.

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