Norma CEI 0-16 Edizione III, i chiarimenti di Anie Energia

“Norma CEI 0-16 Edizione III” è il nuovo documento di Anie Energia pensato per fare chiarezza sulle modifiche sostanziali introdotte dalla nuova norma CEI 0-16 – “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica” -, aggiornata con una III edizione pubblicata il 21 dicembre 2012, dopo che sono state recepite le disposizioni dell’Allegato A70 al Codice di Rete di Terna, relativo alla regolazione tecnica dei requisiti di sistema della generazione distribuita.

In particolare la pubblicazione approfondisce le due parti della Norma che riguardano la protezione di interfaccia che deve essere installata per gli impianti di produzione di energia elettrica connessi alla rete di media tensione del distributore e alle sezioni che hanno implicazioni sui quadri MT.

La III edizione della Norma CEI 0-16 tiene conto di innovazioni tecniche che si stanno delineando, sia a livello nazionale che europeo, con riferimento alla prossima realizzazione delle smart grid e, più in generale, dei segnali di comando trasmessi dai distributori mirati a compensare situazioni locali o generalizzate correlate ai parametri relativi alla qualità del servizio elettrico reso all’utenza.

 Norma CEI 0-16 Edizione III, i chiarimenti di Anie Energia 1

L’AEEG con la Delibera 562/2012/R/EEL ha definito i tempi di entrata in vigore della III edizione della Norma CEI 0-16, stabilendo che per gli impianti di produzione connessi alla rete MT che entrano in esercizio successivamente al 31 dicembre 2012, gli impianti e i dispositivi installati devono essere conformi alla Norma CEI 0-16 – Edizione III, ad eccezione di una serie di paragrafi.
Per dichiarare conformi le proprie apparecchiature alla nuova edizione della Norma CEI 0-16, i costruttori di inverter potranno utilizzare, per richieste di connessione fino al 30 settembre 2013, le dichiarazioni sostitutive di atto notorio, mentre per richieste di connessione successive a tale data dovranno obbligatoriamente fornire una dichiarazione di conformità redatta sulla base dei test report ottenuti da laboratori accreditati.

Nella Norma c’è un solo paragrafo dedicato ai costruttori di protezioni di interfaccia. Per richieste di connessione fino al 31 marzo 2013 essi potevano  utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio secondo allegato A70, già utilizzate fino a dicembre 2012, mentre per richieste di connessione dopo il 31 marzo 2013 devono utilizzare dichiarazioni di conformità alla Norma CEI 0-16 ed III redatte sulla base dei test report ottenuti da laboratori accreditati.

Per quanto riguarda il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) degli utenti attivi, associato al Dispositivo di Interfaccia (DDI), le novità introdotte da questa recente edizione della Norma CEI 0-16 riguardano alcune caratteristiche sostanziali del sistema, nonché la sua alimentazione ausiliaria.
In particolare, la pubblicazione ANIE analizza:

  • Logica a sblocco voltmetrico delle soglie restrittive delle protezioni di massima e minima frequenza;
  • Gestione transitoria e definitiva del SPI mediante “comando locale”;
  • Massima tensione a valore efficace su 10 minuti e nuovi valori di regolazione del sistema;
  • Trasformatori di misura e loro posizionamento;
  • Tipologie di SPI e combinazione con i DDI.

La pubblicazione riporta un elenco dettagliato delle tipologie di quadro MT secondo i nuovi criteri di definizione. Vengono inoltre indicate le diverse tecnologie costruttive possibili alla luce delle prescrizioni della CEI 0-16. Senza dimenticare di trattare gli aspetti legati alla sicurezza: la scelta di una o più norme di buona tecnica deve essere indirizzata alle norme che trattano i rischi individuati.

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