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A cura di: Tommaso Tetro Le città sono indispensabili per affrontare il cambiamento climatico. Quasi l’80% del PIL globale e oltre la metà della popolazione mondiale (56%) sono concentrati in aree urbane, responsabili fino al 70% delle emissioni globali. Tuttavia, le città sono state anche identificate come tra le più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico, con quasi la metà di esse prive di piani per proteggere la propria popolazione. Lo dichiara il CDP, Carbon Disclosure Project, l’organizzazione non profit internazionale che fornisce a imprese, autorità locali, governi e investitori un sistema globale di misurazione e rendicontazione ambientale, tramite la piattaforma CDP-ICLEI Track che getta nuova luce su come le città stanno ripensando i propri piani strategici, le infrastrutture e le esigenze di finanziamento. “Mentre le temperature infrangono ogni record mese dopo mese, l’importanza di dati aggiornati e accurati può fare la differenza” ha dichiarato Maia Kutner, CDP Director for Cities, States and Regions. “Solo i dati possono dare alle città le informazioni di cui hanno bisogno per gestire, mitigare e adattarsi agli impatti che i cambiamenti climatici stanno determinando sul nostro pianeta”. Secondo i dati registrati nel 2023 sul CDP-ICLEI Track, relativi a 1.131 città, più di quattro quinti (83 %) delle città hanno dichiarato di dover affrontare rischi climatici “significativi”, in aumento rispetto di tre punti percentuali rispetto al 2022. Più della metà di esse, il 56%, dichiara di essere già stata colpita da questi rischi. Più nello specifico il 58% di queste città ha dichiarato di essere stata colpita da inondazioni e il 54% dal caldo estremo. Seguono siccità (38%), forti piogge (35%) e il rischio di incendi boschivi (22%). credit img @CDP L’analisi dei dati CDP esamina anche il forte impatto dei pericoli climatici sulle persone. Tra le città interessate da inondazioni, ad esempio, ad essere state colpite sono state le famiglie più a basso reddito, gli anziani e i gruppi più emarginati. Tra le città interessate dal caldo estremo, le persone più colpite sono gli anziani, le famiglie a basso reddito e i bambini. 21 miliardi per città resilienti I dati del CDP mostrano che circa un terzo di tutti i progetti di infrastrutture climatiche segnalati dalle città nel 2023 (circa 727) sono dedicati all’aumento dell’adattamento climatico e alla resilienza, per un valore complessivo di circa 47 miliardi di $. Rispetto al valore complessivo, sottolinea CDP, mancano circa 21 miliardi di dollari per rendere le città più resilienti al clima. Un dato che evidenzia la difficoltà delle città nel raccogliere i fondi necessari per attuare i progetti. Una condizione che vuole rimarcare non solo l’importanza di migliorare l’accesso delle città ai finanziamenti per il clima, ma anche l’importanza di sviluppare meccanismi e quadri adeguati, come ad esempio fondi climatici locali che possono favorire opzioni di finanziamento a lungo termine. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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