Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Il Rapporto “The Global Annual to Decadal Climate Update” pubblicato nei giorni scorsi dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) lancia un nuovo allarme climatico: nei prossimi cinque anni c’è una probabilità 50:50 che la temperatura media globale raggiunga temporaneamente gli 1,5°C rispetto ai livelli pre industriali, non rispettando il target previsto dall’accordo di Parigi per limitare il surriscaldamento. E con il passare del tempo cresce la possibilità che accada in almeno uno dei prossimi anni, il che non significa che abbiamo superato la soglia dell’accordo di Parigi, ma che ci stiamo avvicinando sempre più a una situazione in cui il target potrebbe essere superato per un periodo prolungato. Il Rapporto segnala inoltre che vi è una probabilità del 93% che almeno un anno tra il 2022 e il 2026 diventi il più caldo mai registrato, superando il primato del 2016. In ogni caso il trend nel periodo 2022-2026 sarà di un aumento delle temperature rispetto al quinquennio precedente. Petteri Taalas, segretario generale del WMO ha spiegato che questo studio dimostra, su basi scientifiche, che stiamo raggiungendo un punto di non ritorno: “1,5° non è una cifra casuale ma un preciso indicatore del punto in cui gli impatti climatici diventeranno sempre più dannosi per le persone e per l’intero pianeta”. Se nel 2015 la possibilità di superare temporaneamente la soglia di 1,5°C era vicina allo zero, da allora è aumentata costantemente, con la previsione del 50% per il periodo 2022/2026. Finché i paesi continueranno ad emettere gas serra, le temperature continueranno ad aumentare, ha commentato Petteri Taalas. E con esse “gli oceani continueranno a diventare più caldi e più acidi, il ghiaccio marino e i ghiacciai si scioglieranno più velocemente, il livello del mare continuerà a salire e aumenteranno i fenomeni metereologici estremi”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...