Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
E’ stato firmato il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia, Polimi, CNR e Pirelli per la realizzazione, in Lombardia, di un Centro internazionale sulla fotonica per l’energia. “La decisione di realizzare il Centro, che sarà aperto a tutte le realtà lombarde che vorranno aderirvi – ha spiegato Formigoni, Presidente della Regione – nasce dalla convinzione che la nanofotonica – cioè la tecnologia di elaborazione della luce a livello nanometrico, la conversione fotovoltaica dell’energia solare e la progettazione di strutture nanometriche – avrà un ruolo determinante nel prossimo futuro”. Scopo del Centro è quello di realizzare un sistema di generazione fotovoltaica, ad elevata efficienza, basato sulla combinazione di concentratori fotonici statici dell’energia solare e di elementi fotosensibili particolarmente evoluti, mettendo a frutto le competenze di ricerca e sviluppo più avanzate esistenti sul territorio lombardo, incluso il CNR e le maggiori università, nel campo della nanofotonica. Il ruolo della Regione è quello di ente facilitatore, con l’obiettivo di promuovere il coinvolgimento di tutti i potenziali soggetti presenti sul territorio, supportare il processo che condurrà alla nascita del Centro, senza diventarne socio né diventandone parte gestionale e giuridica. La Regione potrà anche fornire indicazioni scientifiche da adottare, supportare l’acquisizione di risorse addizionali finalizzate allo sviluppo del Centro, valutare l’eventualità di cofinanziare progetti delle attività di ricerca del Centro attraverso risorse nazionali o comunitarie. “Con questo progetto – ha detto ancora Formigoni – la Lombardia si candida a diventare leader internazionale nel campo della fotonica per l’energia, a beneficio anche delle aziende presenti sul nostro territorio, che operano nel settore. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso il sogno di realizzare una silicon valley lombarda. E questo passo non è isolato, bensì segue molti altri passi già compiutie che contribuiscono alla crescita della competitività del nostro territorio”. “Il Centro internazionale della Nanofotonica – ha concluso il presidente – è realmente un’occasione di sviluppo per il nostro territorio, perché investe molti temi strategici per la crescita della nostra regione su cui stiamo già lavorando da tempo: la riduzione della dipendenza energetica dall’estero, l’utilizzo delle fonti alternative per la produzione di energia elettrica e il risparmio energetico”. I NUOVI PANNELLI SOLARI – I concentratori fotonici, a struttura planare, avranno la proprietà di utilizzare la luce solare durante tutto il periodo d’insolazione senza richiedere l’uso di strutture meccaniche mobili per l’inseguimento della posizione del sole. Tecniche di nanolavorazione di materiali amorfi saranno applicate per realizzare i concentratori fotonici della luce solare, convogliando econcentrando quindi tale luce verso gli elementi di fotoconversione. I dispositivi di fotoconversione che, grazie alla concentrazione, avranno superficie ridotta rispetto all’area illuminata, saranno basati su silicio convenzionale, ma con una speciale nano-lavorazione superficiale realizzata per mezzo di laser di nuova generazione a impulsi ultrabrevi (femtosecondi). In tal modo si riuscirà ad aumentare in maniera considerevole l’efficienza di conversione dell’energia solare. Nel corso dello sviluppo delle attività del Centro si otterranno prototipi preindustrializzati di pannelli solari che avranno potenzialmente costi di produzione significativamente più bassi, rispetto ai prodotti attuali, grazie alla combinazione “virtuosa” tra il minore impatto del costo del silicio, assicurato dalla riduzione della superficie del fotoconvertitore, e il costo assai limitato deiconcentratori planari, se prodotti in grandi volumi. IL COMMENTO DEI PARTNER DEL PROGETTO – Per Luciano Maiani, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, tale accordo “rafforza la proficua collaborazione tra ricerca e realtà industriali che il CNR persegue da sempre. Una sinergia capace di creare opportunità di crescita e ricchezza non solo per il tessuto economico regionale, ma per l’intero Paese. La nanofotonica è una delle frontiere più promettenti della ricerca scientifica e il CNR ha personale, mezzi e strutture di assoluta competitività, in grado di fornire le conoscenze indispensabili a tradurre la scienza in soluzioni utili alla società”. “La Fondazione Politecnico di Milano opera con l’obiettivo di avvicinare e rendere sistematico il rapporto dell’università e della ricerca con gli enti pubblici e il mondo industriale. La firma del Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, IFN – CNR, Pirelli e Fondazione Politecnico – ha spiegato Giampio Bracchi, Presidente Fondazione Politecnico di Milano – rappresenta un significativo esempio di questa sua missione”. “Con la creazione del Centro di Nanofotonica per l’Energia – ha proseguito Bracchi – si rafforza l’importante collaborazione del Politecnico di Milano nel campo della fotonica sia con Pirelli, già avviata tramite il Consorzio Corecom, sia con l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR, che ha sede nel nostro ateneo. Un esempio di come, unendo le forze, si possano mettere a sistema le migliori competenze di ricerca presenti sul territorio e dar vita nell’area lombarda a poli tecnologici di avanguardia con importanti ricadute sullo sviluppo industriale del nostro tessuto economico”. “Pirelli è costantemente impegnata nel sostenere la ricerca e la formazione – ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli – motori della crescita e dello sviluppo economico del Paese. Il protocollo siglato oggi si inserisce in questa direzione, rappresentando un significativo contributo all’innovazione in un settore chiave quale quello delle energie rinnovabili attraverso un virtuoso esempio di collaborazione tra Istituzioni, Università, Centri di Ricerca e Industria. Contribuiremo a questo progetto mettendo a disposizione infrastrutture e strumentazioni avanzate, unite all’esperienza maturata nel tempo dai nostri ricercatori nel campo della fotonica con il Politecnico di Milano per dare un impulso concreto alla crescita della green economy, area che vede anche il nostro gruppo direttamente attivo attraverso Pirelli Ambiente e Pirelli Eco Technology”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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