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A Tocantins, in Brasile, è stata realizzata una scuola che ha previsto l’utilizzo di materiali locali dove la sostenibilità ambientale è al centro di tutto. I bambini apprendono senza perdere il senso di appartenenza alla loro terra e il rispetto delle tradizioni. a cura di Tommaso Tautonico A Tocantins in Brasile è stata costruita una scuola per 540 studenti, realizzata sfruttando terreno e legno locale per realizzare mattoni ed elementi strutturali. Un progetto sostenibile dove i ragazzi, oltre che studiare, rafforzano il rapporto con al natura. Uno scuola realizzata sfruttando la terra e l’eucalipto locale, per rafforzare il senso di appartenenza, il rapporto con l’ambiente e stimolare la crescita dell’intera comunità. È il lavoro che i due studi di architettura rosenbaum e aleph zero hanno completato a Tocantins, in Brasile. Un progetto complesso, due plessi separati per studenti e studentesse che ha coinvolto l’intera comunità nelle fasi preliminari di progettazione. Il collegio Canuanã: sostenibilità e senso di appartenenza La realizzazione della scuola non è stata solo un progetto di architettura ma un vero e proprio momento di scambio, confronto, crescita professionale con tutta la comunità. I due studi di architettura, grazie al coinvolgimento dell’amministrazione locale, hanno potuto coinvolgere insegnanti, bambini e rappresentanti della comunità nella scelte del sito, dei materiali, nelle tecniche di lavorazione. Durante le fasi di ricerca sono stati organizzati workshop e momenti di scambio dedicati alla crescita professionale, all’autostima, alle nuove pratiche agricole sostenibile. Particolare attenzione è stata posta al senso di appartenenza e alla responsabilità ambientale, soprattutto nei confronti dei più piccoli. A sottolineare questo aspetto la scelta, non casuale, di sfruttare terreno locale per realizzare i mattoni dell’edificio. Una scelta ottimale per via delle sue ottime proprietà termiche, tecniche ed estetiche. Ciascuno dei due complessi uno per gli studenti maschi e uno per le studentesse, comprende 45 unità, ognuna delle quali può ospitare fino a sei studenti. Le stanze sono organizzate attorno a tre grandi cortili arricchiti con vegetazione tropicale; alla zona dormitorio invece fanno da contorno spazi di lettura, sale tv, aree gioco, tutte realizzate con la collaborazione degli studenti e tutte pensate per migliorare la qualità della vita degli ospiti, rafforzando il legame con la scuola. Questi cortili fungono da spazi di raccolta e hanno un’utilità per ridurre il calore e controllare l’umidità dell’aria. Uno specchio d’acqua con piccoli pesci, situato all’interno del cortile centrale, raccoglie la pioggia che cade dal tetto. A completare l’opera ci sono una serie di elementi strutturali composti da legno lamellare di eucalipto, versatile e sostenibile, in grado di sostenere il sottile tetto metallico a griglia regolare. img by Leonardo Finotti Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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