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Il costo dell’energia elettrica può avere un impatto significativo sulle spese aziendali. In un ambiente produttivo, ridurre i servizi e minimizzare i consumi non è quasi mai possibile: tuttavia, con una serie di accorgimenti, si può ottenere un importante taglio dei costi sulla bolletta. Il primo passo, naturalmente, è quello di effettuare un calcolo dell’assorbimento elettrico totale, considerando tutte le apparecchiature aziendali, necessarie alle diverse lavorazioni produttive. Il calcolo dei consumi elettrici Per comprendere l’ammontare dei consumi della propria azienda, bisogna calcolare la potenza elettrica (kW): si parte dai dispositivi di illuminazione, dagli impianti industriali e da quelli informatici, ma il totale aumenta in presenza di apparecchiature più specifiche, come per esempio armadi refrigeranti o macchinari da lavoro ad alto assorbimento di potenza elettrica. Questo valore è spesso visualizzabile sul display del proprio contatore elettrico, in caso contrario è facilmente stimabile con una semplice operazione di calcolo. Per valutare il consumo dell’energia vero e proprio, bisogna invece considerare l’assorbimento di ogni elettrodomestico nell’unità di tempo (un’ora). Il risultato, in kWh, permette di stimare al meglio l’ammontare dei consumi e selezionare, di conseguenza, il contratto più conveniente. Perché scegliere il mercato libero Un aspetto da non sottovalutare, per risparmiare sull’elettricità e abbattere i costi delle bollette aziendali, è la selezione della tipologia di contratto. Il passaggio al mercato libero, ad esempio, contribuisce ad accedere a una serie di proposte più vantaggiose che i diversi fornitori di energia formulano per i possessori di partita IVA. Il mercato libero, in aggiunta, a differenza del servizio a maggior tutela, può fornire proposte più convenienti anche per quanto riguarda i costi di allaccio alla rete; per non parlare delle procedure di attivazione, che possono risultare più snelle. La tariffa più vantaggiosa Per ridurre i costi dell’elettricità aziendale, è importante focalizzarsi sulla selezione della tariffa che più fa al caso proprio: una scelta che deve prendere in considerazione il calcolo del consumo di energia e l’arco della giornata in cui gli apparecchi assorbono il numero maggiore di kW. A questo punto, la scelta è duplice: si può optare per una tariffa bioraria (i cui costi sono strettamente dipendenti dall’orario e dai giorni di utilizzo degli apparecchi elettrici) o per una tariffa monoraria, i cui prezzi sono i medesimi in qualsiasi momento della giornata. La convenienza della fascia monoraria Per quanto riguarda i consumi elettrici delle aziende, la fascia monoraria ha dimostrato di avere numerosi vantaggi rispetto a quella bioraria. Questa tariffa, infatti, non vincola la produttività a una fase particolare della giornata, né ai giorni festivi, e rende più economico l’utilizzo dei dispositivi, sia in orario diurno, sia in orario notturno. Si tratta di una scelta che può quindi apportare molteplici benefici alle imprese, che possono così usufruire di una tariffa unica – più vantaggiosa di quella bioraria – anche nei momenti in cui è previsto il maggior consumo. Fascia bioraria e produttività aziendale La fascia bioraria, al contrario di ciò che prevede quella monoraria, modula i costi al variare di due differenti tariffe. Risulta quindi più conveniente per gli utilizzi notturni (dalle 19 alle 7) o nei giorni festivi, e meno in quelli diurni, dal lunedì al venerdì. Aderirvi, di conseguenza, può comportare un costo maggiore nei momenti di massima produttività, che per le aziende, in genere, coincidono con gli orari d’ufficio dei giorni feriali; allo stesso tempo, la fascia bioraria non consente alle imprese di approfittare del risparmio che consegue dall’utilizzo di energia in orari notturni o nelle giornate festive, momenti in cui la maggior parte delle attività produttive è minima o nulla. Le soluzioni per le imprese Oggi le attività con partita IVA possono contare sull’accesso al libero mercato e aderire a tariffe personalizzate, sempre in linea con i propri bisogni. Sorgenia, ad esempio, taglia i costi sulla bolletta con offerte pensate ad hoc per chi fa business: i piani sono attivabili senza alcuna cauzione né costi di adesione e il passaggio alla tariffa aziendale non prevede nessuna interruzione del servizio. Un customer care, inoltre, è sempre raggiungibile per rispondere ai dubbi dei clienti e l’energia di cui si può disporre deriva al 100% da fonti rinnovabili. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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