Da gennaio le rinnovabili hanno soddisfatto il 40% della domanda di energia

Nuovo Rapporto Mensile Terna

Dall’ultimo Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico pubblicato da Terna relativo ai dati di luglio emerge una diminuzione della domanda del 3,8% rispetto allo scorso anno, dovuta principalmente al cattivo tempo di questa estate, una flessione dello 0.3%  nella produzione fotovoltaica e un aumento di oltre il 78% in quella eolica.

Il bilancio energetico – La richiesta di energia elettrica in Italia nel mese di luglio
Da gennaio le rinnovabili hanno soddisfatto il 40% della domanda di energia 1

Per quanto riguarda i dati relativi ai primi 7 mesi dell’anno, da gennaio a luglio le rinnovabili hanno coperto il 38,9% della domanda e il 44,9% della produzione netta nazionale; il fotovoltaico in particolare ha soddisfatto l’8% della richiesta elettrica, l’eolico il 5,2% e il geotermico l’1,7%.

Complessivamente il valore della richiesta di energia elettrica con 181.806 GWh fa segnare nel periodo una diminuzione del 3,2% rispetto al 2013.

La richiesta di energia elettrica in Italia dall’inizio dell’anno
Da gennaio le rinnovabili hanno soddisfatto il 40% della domanda di energia 2

Si tratta di risultati importanti legati in particolare alla crescita dei piccoli impianti distribuiti sul territorio italiano, come sottolinea anche il Rapporto annuale sul monitoraggio della generazione distribuita pubblicato dall’Autorità per l’energia (l’AEEGSi) sulla base degli ultimi dati disponibili, aggiornati al 2012. Il Rapporto mostra il trend di forte crescita delle mini- centrali: oggi nel nostro Paese – si legge nel comunicato – le ‘mini-centrali’ hanno raggiunto quota 485 mila,  contribuiscono per oltre il 19% della produzione nazionale totale (circa 57 Terawattora sui 299,3 complessivi) e ben 7 su 10 utilizzano fonti rinnovabili (70%),  con il solare che copre ormai il 31%.
“Particolarmente evidente è il notevole sviluppo degli impianti di piccola taglia, per lo più fotovoltaici: infatti, oltre il 99% degli impianti monitorati per un totale di 482mila, è di piccolissime dimensioni con una capacità di generazione non superiore a 1 MW. Nell’insieme, le ‘micro-centrali’ hanno una capacità produttiva di 15.105 MW, rappresentano il 35,6% della produzione totale (20,3 TWh) e utilizzano quasi esclusivamente fonti rinnovabili (98%), prevalentemente solare (70%) ma anche biomasse, biogas e bioliquidi. Anche la nuova metodologia conferma il trend di forte crescita di questi anni: infatti, il confronto omogeneo per la sola classe di impianti fino a 10 MVA, evidenzia una crescita di quasi il 45% rispetto all’anno precedente con 150 mila nuovi impianti; la potenza installata è aumentata di 5.600 MW (+ 31,2%) e la produzione di 10.500 GWh (+35,9%), prevalentemente per lo sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici”.

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