Dune House, una casa vacanze nelle dune del Massachusetts

Una casa vacanze scolpita nelle dune di sabbia, completamente autosufficiente dal punto di vista energetico che conta sulla raccolta e riciclo dell’acqua piovana. Iper sostenibile per invertire il contributo dell’edilizia al cambiamento climatico, la casa è perfettamente mimetizzata con la natura.

a cura di Tommaso Tautonico

Dune House, una casa vacanze nelle dune del Massachusetts

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Dune House è il nome della casa vacanze progettata dallo studio di architettura Vural di Brooklyn.

Perfettamente scolpita nelle dune di sabbia, la Dune House è situata sulle coste di Wellfleet, un piccolo villaggio nella penisola di Cape Cod, è un’abitazione completamente autosufficiente dal punto di vista energetico.

Il progetto è frutto del lavoro dell’architetto Selim Vural, titolare dell’omonimo studio, che conosce perfettamente la zona, visto che la frequenta ogni estate in vacanza con la propria famiglia. Mr. Vural, dopo anni di studio del clima, del paesaggio e dell’architettura locale, è riuscito a trovare un investitore di New York in grado di finanziare il suo progetto per costruire una casa vacanze sulla spiaggia.

Dune House, una casa vacanze nelle dune del Massachusetts

La Dune House è quella che Mr. Vural definisce la prossima generazione di case iper-sostenibili, “necessarie per invertire in modo aggressivo il contributo dell’edilizia al cambiamento climatico. Dal momento che la casa è riconoscibile dal mare come un cerchio e un taglio nelle dune, si fonde perfettamente con la natura” dichiara Vural.

“La silhouette del litorale rimane invariata: la casa è immersa, non imposta”. Il design della Dune House si incorpora perfettamente con l’ambiente circostante.

Qui esseri umani, uccelli, architettura e paesaggio si fondono come un insieme inseparabile e la tecnologia sposa la natura.​

La struttura della Dune House

Vural ha concepito la casa su due lati della stessa duna, separati da una passerella centrale in legno. Disposta su due livelli, è stata pensata sfruttando la tecnica, da lui stesso definita, dell’ “architettura sottrattiva”.

Dune House, una casa vacanze nelle dune del Massachusetts

Il secondo piano della Dune House ha la forma di un ottagono e ospita cucina e sala da pranzo.  Il livello inferiore, collegato al piano superiore da scale interne, prevede diverse camere da letto e una cantina. 

Le ampie vetrate centrali, a triplo isolamento, seguono l’andamento naturale della duna e sono progettate per portare luce naturale all’interno e offrire una vista sulla spiaggia.

Dune House, vista interna

Le pareti sono realizzate in calcestruzzo con l’aggiunta di cenere volante, un composto minerario in grado di ridurre l’uso del calcestruzzo stesso, senza rinunciare alla sua robustezza.

Una tecnica necessaria in grado di resistere alle tempeste. Una parte significativa dell’abitazione è coperta da piante autoctone che aiutano ad assorbire le emissioni di carbonio. 

All’interno, le pareti in cemento sono verniciate di bianco, i pavimenti sono in cemento lucido e le piastrelle in argilla blu. Mobili e rivestimenti sono in bambù.

Efficienza energetica e la raccolta di acqua piovana

La casa ha una rete elettrica autonoma, alimentata da un vasto campo fotovoltaico e turbine eoliche in miniatura, ed è progettata per produrre più energia di quella necessaria.

Dune house vista notturna delle pale eoliche

La potenza extra viene immagazzinata in batterie allo zinco ossidato di ultima generazione, sostituibili nel caso in cui arrivino sul mercato prodotti più performanti. L’elevata efficienza energetica della Dune House è resa possibile grazie anche ad un sofisticato sistema geotermico che riscalda e raffredda l’abitazione, mantenendo sotto controllo la temperatura durante tutto l’anno.

Questo “bacino di cemento” del tutto ecologico consiste in un blocco di sabbia al cui interno una serie di condutture fluide, sono in grado di trasmettere freschezza in estate e calore in inverno. “Se provate a toccare i muri di cemento in estate, sembreranno freschi come una lattina di soda fredda, mentre in inverno, sono tiepidi come una tazza di tè” dichiara l’architetto.

Inoltre, un sistema di raccolta e stoccaggio dell’acqua piovana fornisce acqua potabile e fresca. I lavandini e le docce utilizzano l’acqua sotterranea filtrata, di cui è ricca la zona.

img by Studio Vural

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