Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Inondazioni, ondate di calore e crisi climatica: in l’Europa il 2023 è stato l’anno nero per il clima 08/05/2024
Pompa per il vuoto testo 565i: la soluzione per l’evacuazione degli impianti di condizionamento 14/05/2024
Big Aquarea T-CAP Serie M di Panasonic: la pompa di calore per case multifamiliari ed edifici commerciali 10/05/2024
Baxi SPC Plus e SPC WH: gli scaldacqua in pompa di calore aria-acqua monoblocco efficienti e silenziosi 09/05/2024
Si è svolta il 2 febbraio u.s. l'audizione informale dell'Ance, presso la commissione Industria del Senato sui contenuti dello schema di decreto legislativo recante "Attuazione della direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/Ce" (Atto 302).La delegazione dell'Ance guidata dal vicepresidente Tecnologia e Innovazione, dott. Piero Torretta, ha evidenziato, in premessa, che lo schema di decreto nel dare attuazione alla direttiva 2009/28/Ce interviene anche sugli aspetti legati all'uso in edilizia dell'energia da fonti rinnovabili, andando a completare la disciplina prevista in materia dal dlgs 192/2005 che recepisce la direttiva 2002/91/Ce sull'efficienza energetica degli edifici.Al riguardo, l'Associazione, pur ravvisando molti aspetti positivi che caratterizzano il provvedimento, ha segnalato alcuni aspetti che destano perplessità e, tra questi, in particolare: Energia da fonti rinnovabiliIn materia di energia termica per riscaldamento invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria e per il raffrescamento estivo, con riferimento all'art. 9 del provvedimento che fissa, nel collegato allegato 3, le percentuali di energia, prodotte da impianti alimentati da fonti rinnovabili, crescenti di anno in anno a partire da un 20% del fabbisogno, per passare poi al 30%, 40% e 50%, per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazione rilevante che vadano a coprire parte dei relativi consumi ha evidenziato che trattasi di percentuali impegnative la cui fattibilità è da verificare, specialmente se legata ad una previsione di incremento a cadenza annuale che non si adatta ai tempi di progettazione e costruzione caratteristici dell'edilizia. Al riguardo, propone di fissare la progressione temporale, anziché annuale, con un intervallo maggiore ovvero a date fisse riducendo il numero di periodi, ciò anche in considerazione del fatto che l'obiettivo nazionale di energia da fonti rinnovabili è fissato al 2020.In materia di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile, la cui quantità non è legata ai consumi dell'edificio, ma fissata in valore assoluto, ha proposto, altresì, di prevedere una rimodulazione temporale e quantitativa degli obblighi che permetta di approfondire le conoscenze progettuali ed esecutive per individuare le soluzioni ottimali, considerando il costo ancora elevato delle tecnologie per la produzione di energia elettrica.Con riferimento alla disposizione con cui si prevede che le leggi regionali possono stabilire incrementi dei valori di energia da fonti rinnovabili, sia per l'energia termica che per quella elettrica, ha evidenziato l'opportunità di prevedere, inoltre, l'obbligo per i Comuni di aggiornare i propri regolamenti edilizi eliminando, ove presenti, gli obblighi sulle fonti rinnovabili diversi da quelli fissati dal decreto o dalle leggi regionali. Certificazione energeticaCon riferimento all'art. 11 del provvedimento che modifica il dlgs 192/2005 sulla certificazione energetica degli edifici al fine di rendere più trasparenti le informazioni commerciali e contrattuali relative alla prestazione energetica dei beni oggetto di compravendita o locazione, ha segnalato la mancanza di interventi sulla garanzia, in termini di affidabilità, delle certificazioni rilasciate. Su tale aspetto, infatti, le norme ad oggi in vigore prevedono solo dei requisiti di carattere professionale che devono possedere i soggetti che rilasciano le certificazioni.Pertanto, ai fini dell'affidabilità del prodotto e della tutela del consumatore, considerato anche l'alto valore economico unitario del prodotto casa, propone di prevedere che, almeno per gli immobili ad altissima prestazione energetica, ossia quelli che rientrano nelle classi A e A+ fissate dal decreto del 26 giugno 2009 "Linee guida per la certificazione energetica degli edifici", la certificazione sia rilasciata dai soggetti aventi i requisiti professionali già previsti che, in aggiunta, operino sotto accreditamento dell`ente unico nazionale denominato Accredia o da altro ente europeo equivalente. Entrata in vigoreCon riferimento alla norma che fissa l'entrata in vigore del decreto al primo giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale ha evidenziato i problemi che ne deriverebbero per tutti i progetti in corso di ultimazione che risulterebbero non adeguati alle nuove richieste. Pertanto, propone di fissare per l'articolo 9 ed il collegato allegato 3 sopracitati l'entrata in vigore 180 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto.Allo stesso modo propone di prevedere con riguardo all`articolo 11 sopracitato, limitatamente alla certificazione rilasciata sotto accreditamento Accredia, al fine di concedere il tempo necessario a svolgere le procedure di accreditamento e non creare ostacoli alle attività di compravendita. Fonte: Ance Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
10/05/2024 Il ruolo delle città europee per combattere il cambiamento climatico A cura di: Raffaella Capritti La maggior parte degli europei vive in aree urbane e le città svolgono un ruolo fondamentale ...
03/05/2024 Ma quale uscita dal carbone: nel 2023 si registra un aumento del 2% A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 la capacità operativa di carbone è aumentata del 2%: secondo il Global Energy Monitor ...
01/05/2024 Italia taglia 7,7% emissioni CO2 in 2023 con forte crescita rinnovabili A cura di: Tommaso Tetro Taglio emissioni di CO2 e crescita rinnovabili: Italia in linea con target 2030. L'energia consumata deriva ...
30/04/2024 G7: firmata la Carta di Venaria. Stop del carbone dal 2030 al 2035 A cura di: Raffaella Capritti Si è concluso il G7 di Torino: stop al carbone entro il 2035, incremento delle rinnovabili. ...
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...