Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
“Un quarto della produzione di energia elettrica in Italia è prodotta da fonti rinnovabili. In particolare – spiegano i ricercatori di Fondazione Impresa – l’idrico rappresenta i 2/3 delle fonti rinnovabili, risultando ancora residuali, ma in crescita, fonti quali biomasse, eolico, geotermico e fotovoltaico. Mentre l’incidenza dell’idrico cala (-4,5 punti percentuali rispetto all’anno 2009), quella di eolico, fotovoltaico e biomasse cresce (rispettivamente +2,4, +1,5 e +1,3 punti percentuali). Campania, Sardegna e Sicilia sono le regioni che più di altre presentano quello che è possibile definire un mix eterogeneo di fonti rinnovabili. La diversificazione delle fonti rinnovabili appartiene soprattutto alle regioni meridionali, mentre quelle settentrionali tendono a risposare sulla tradizionale fonte idrica. “I risultati dello studio – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – testimoniano che gli investimenti sulle energie rinnovabili, e in particolare su quelle diverse dall’idrico, sono stati importanti e potrebbero avere un futuro, a patto che anche i balletti di norme e incentivi conosciuti negli ultimi anni cedano alla costruzione di una visione strategica, lungimirante e salda dello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia”. Secondo lo studio di Fondazione Impresa, le regioni che presentano la maggiore incidenza di energia rinnovabile sulla produzione totale di energia elettrica sono Valle d’Aosta (100,0%), Trentino Alto Adige (91,9%) e Umbria (55,3%). Agli ultimi posti: Sicilia (10,7%), Puglia (10,4%) e Liguria (3,4%). Le regioni che registrano una maggiore crescita dell’incidenza della quota di energia elettrica da fonti rinnovabili sull’energia elettrica totale tra gli anni 2009-2010 sono Umbria (+19,3 punti percentuali), Molise (+13,5) e Abruzzo (+7,6). La quota di energia rinnovabile è invece diminuita in Trentino Alto Adige (-0,8), Piemonte (-0,7) e Liguria (-0,4). Campania, Sardegna e Basilicata, più delle altre regioni, producono energia elettrica da un mix eterogeneo di fonti rinnovabili, come idrico, eolico, fotovoltaico e biomasse. Menzione speciale alla Toscana, la sola regione italiana a sfruttare la geotermia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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