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E’ stato inaugurato a Forlì dal Gruppo Hera HEnergia, innovativo centro di ricerca sulle rinnovabili realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna. Per il momento il laboratorio studierà principalmente le tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno. HEnergia ospita componenti e attrezzature sia di produzione italiana che estera, prossimamente sarà completata anche una sezione destinata a testare alcuni dispositivi sperimentali, sviluppati in collaborazione con l’Università di Bologna, finalizzati ad incrementare le rese d’utilizzo e diminuire l’impatto ambientale delle caldaie a biomassa. Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato del Gruppo Hera ha commentato: “Oggi, anche in ragione di una prospettiva di razionalizzazione del quadro degli incentivi, per proseguire efficacemente sul cammino delle rinnovabili è indispensabile acquisire con certezza gli elementi per orientare le scelte di investimento verso le tecnologie più efficaci ed economicamente sostenibili. HEnergia, che nasce primariamente con questo obiettivo, siamo certi potrà anche contribuire più in generale al sistema della ricerca del nostro Paese su una materia, le rinnovabili, di estrema importanza per il futuro delle nostre comunità”. Diversi e ambiziosi gli obiettivi per cui il gruppo Hera ha deciso di realizzare il Centro per le rinnovabili, primo fra tutti valutare in maniera diretta e comparata i rendimenti dei singoli componenti (ad esempio i diversi pannelli fotovoltaici), come di intere filiere in diverse condizioni d’esercizio; verificare come questi rendimenti evolvono nel tempo; individuare interventi di miglioramento delle condizioni d’esercizio; valutare i reali costi di gestione; testare sistemi per lo stoccaggio energetico. Il Centro comprende diversi spazi. La sezione solare permetterà di comparare, a parità di condizioni ambientali rilevate da un’apposita centrale meteo, diverse tecnologie fotovoltaiche: pannelli fissi piani di diversa composizione (silicio monocristallino, policristallino, amorfo, tellururo di cadmio), pannelli piani a inseguimento, sistemi a concentrazione (Fresnel, Cassegrain) con inseguitore. I rendimenti attesi variano dall’8% circa dei pannelli fissi al silicio amorfo a quasi il 30% di un sistema a concentrazione a doppia riflessione ad inseguimento. Un sistema ibrido presente nella sezione produrrà contemporaneamente energia elettrica e termica. A completare il mini parco solare anche un concentratore solare a paraboloide a doppio inseguimento di diametro 4.5 m per la produzione di acqua calda. L’energia termica recuperata sarà utilizzata nella stagione estiva per la produzione di freddo mediante un frigorifero ad assorbimento. La produzione fotovoltaica potrà essere utilizzata per produrre idrogeno per via elettrolitica. L’idrogeno è uno dei più promettenti vettori energetici sia per impieghi stazionari che mobili, nonché come sistema d’accumulo energetico per le produzioni non pilotabili. HEnergia ospita anche un piccolo aerogeneratore ad asse orizzontale con un rotore di 2 m di diametro da 1 kWe di potenza nominale che permetterà di valutare la reale producibilità in un contesto poco favorevole quale quello urbano, la sua variabilità, i regimi anemometrici effettivamente utilizzabili. Il centro è già predisposto per ospitare una caldaia a biomasse multicombustibile integrata con la centrale termica di sede. Consentirà di caratterizzare diverse tipologie di biomassa vergine (rendimento, emissioni, costi di approvvigionamento e gestione) e sviluppare sistemi di recupero energetico. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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