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Il PE la scorsa settimana ha approvato il bilancio per il 2020: stanziati 2 miliardi in più per il clima con l’obiettivo di raggiungere il target fissato dall’accordo di Parigi del 2015 Approvato settimana scorsa dal Parlamento Europeo, con 529 voti a favore, 130 contrari e 43 astenuti, il Bilancio per i 2020: “un punto di partenza solido per l’avvio della nuova generazione di programmi e di politiche dell’Unione”. Nel documento si sottolinea che si tratta dell’ultimo del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), ultima possibilità dunque per portare a termine gli impegni fissati per questo periodo, soprattutto in riferimento alle sfide ambientali e climatiche. Inoltre, il bilancio del 2020 dovrebbe mettere le basi per il prossimo QFP 2021-2027. I deputati si sono impegnati a investire circa 171 miliardi di euro di bilancio, circa 2,7 miliardi di euro in più rispetto al progetto di bilancio della Commissione. Gli stanziamenti di pagamento per il 2020 sono invece fissati a 159 miliardi di euro. Priorità clima Il Parlamento ha aggiunto 2 miliardi di euro per la tutela del clima rispetto a quanto stanziato dalla Commissione nella proposta di Bilancio dello scorso giugno. E’ considerato infatti prioritario il raggiungimento dell’obiettivo climatico dell’UE definito dall’Accordo di Parigi del 2015, la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (OSS) verso un’economia neutra in termini di emissioni di carbonio entro il 2050. Il Parlamento considera “che sia necessario affrontare la sfida climatica e tutelare l’ambiente in modo da stimolare l’occupazione, creare nuovi posti di lavoro, rafforzare la competitività, promuovere lo sviluppo sostenibile e garantire la prosperità sociale”. Massimo sostegno allo sviluppo di nuove tecnologie che possono aiutare a raggiungere questo obiettivo, l’Europo deve diventare un esempio per tutti i paesi, stimolando nuovi investimenti che attualmente sono ancora troppo bassi per garantire che il 20% della spesa dell’Unione Europea sia destinato alle azioni a favore del clima. Tra le altre iniziative approvate dal Bilancio si conferma un impegno a sostegno dell’occupazione giovanile (YEI – Youth Employment Initiative), Erasmus+, per le piccole e medie imprese (PMI), la ricerca, la digitalizzazione, la migrazione, la politica estera e gli aiuti umanitari. Monika Hohlmeier (PPE, DE), relatrice generale per il Bilancio UE 2020 (sezione Commissione) ha sottolineato che il voto del PE dimostra che “gli obiettivi ambiziosi sul clima e la tutela dell’ambiente possono andare di pari passo con i programmi che creano nuovi posti di lavoro, che sostengono le strutture europee di ricerca e sviluppo e che rafforzano la competitività”. La risoluzione viene ora trasmessa al Consiglio, alla Commissione, alle altre istituzioni e agli organi interessati nonché ai parlamenti nazionali. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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