Baxi Ecogen: l’elettricità dalla caldaia a gas

Con il futuro lancio di Ecogen, Baxi si appresta a rivoluzionare il mondo del comfort domestico. La caldaia murale, oltre alle tradizionali funzioni di riscaldamento e acqua calda sanitaria, consente infatti di produrre energia elettrica, coprendo il fabbisogno di una tipica abitazione residenziale.
La filosofia progettuale di Ecogen è accolta nel suo stesso nome: eco, come ecologia, gen, come generazione di tutte le forme di energia impiegate in ambito domestico. La rivoluzionaria caldaia murale a condensazione a firma Baxi, che sarà disponibile in Italia a partire dalla seconda metà del 2010, è un concentrato di avanzata tecnologia mCHP (micro-cogenerazione). Accanto alle tradizionali funzioni di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria, offre infatti anche la produzione di elettricità.
Ecogen accoglie un motore Stirling a pistone libero, che garantisce massima silenziosità e assenza di vibrazioni. Ha una potenza di 1 kW elettrico (che copre il carico elettrico base di un’abitazione) e di 6 kW termici, a cui si aggiunge una potenza di 18 kWth fornita dal generatore ausiliario integrato al suo interno, per un totale di 24 kWth.

Amica della natura
L’installazione di Ecogen apporta una serie di concreti benefici sia di tipo economico che ambientale. Per valutarli più da vicino, è importante innanzitutto evidenziare che in Italia l’attuale sistema di produzione dell’energia comporta perdite pari al 66%; l’impiego della cogenerazione consente invece una produzione di energia elettrica globalmente molto più efficiente.
Il vantaggio economico della mCHP può essere stimato prendendo in esame lo “spark gap”, vale a dire il rapporto del prezzo elettricità/gas, che nel nostro Paese è di 3 a 1. Oggi il costo totale orario per produrre 6,2 kWth e 1 kWel con una caldaia a condensazione è di circa 65 centesimi di euro; grazie agli alti rendimenti nella produzione combinata di energia elettrica e termica di Ecogen, l’importo si riduce a poco più di 50 centesimi (a parità di potenza prodotta). Prendendo in considerazione una serie di variabili fra cui la zona climatica di installazione, le dimensioni e le caratteristiche di isolamento dell’edificio, Baxi stima che i tempi di ritorno dell’investimento per Ecogen siano di circa cinque anni, in confronto alla migliore caldaia a condensazione disponibile.
Per quanto riguarda la tutela ambientale, il vantaggio di Ecogen emerge grazie alla notevolmente inferiore emissione di CO2/kWh prodotta rispetto a quanto immesso in
atmosfera da una tipica centrale termoelettrica in Italia. Se si prende in esame un appartamento di 150 mq a Milano abitato da una famiglia media, si stima si possa arrivare ad un abbattimento delle emissioni di CO2 all’anno di 1500 kg.
La gamma completa verrà presentata alla prossima edizione di MCE nel 2010. “Ecogen è un prodotto nuovo, rivoluzionario, che potrebbe cambiare il concetto di
riscaldamento in Italia per le abitazioni residenziali” ha dichiarato Paolo Pesavento, Direttore Marketing Baxi Italy. “Del resto il posizionamento di Baxi dimostra con i numeri la sua leadership nella cogenerazione in Europa. La nostra sfida è quella di promuovere un autentico rinnovamento energetico del parco installato a livello nazionale, contribuendo così in modo sensibile a ridurre l’impatto ambientale”. Su un totale di 17 milioni di caldaie (a basamento e murali) attualmente funzionanti nel nostro Paese, 5 milioni hanno più di dieci anni: sostituendo ipoteticamente l’intero parco installato con caldaie a micro cogenerazione si potrebbe arrivare ad una riduzione di CO2 pari a quasi il 20% degli obiettivi di Kyoto.

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