Finestre da tetto abbinate a collettori solari termici per il Pahor Hotel

Design e alta performance termica per l’hotel Restaurant Pahor

L’Hotel Restaurant Pahor completato nel 2014, si trova in frazione Jamiano, lungo la Strada del Vallone che collega Trieste e Gorizia. L’edificio originario è stato radicalmente ristrutturato e dotato di tutti i servizi e le comodità, compresa una sauna.

La reception, gli spazi collettivi e la sala ristorante si trovano al piano terra, mentre il piano superiore e una parte della mansarda sono occupati dalle camere, il resto del sottotetto è destinato ai locali per i servizi alberghieri.

L’intervento è stato condotto rispettando l’architettura delle costruzioni del posto: le gialle facciate, con aperture bordate da fasce in pietra, sono ingentilite dal ballatoio in legno che ripara le camere dal sole e dalla pioggia. Sorrette da una struttura in travi di legno, le coperture sono rivestite con tegole in laterizio e presentano le tipiche aperture complanari alle falde che permettono di illuminare e arieggiare gli ambienti sottostanti.

L’arch. Gabrio Pigo che ha curato il progetto per le finestre da tetto ha scelto prodotti FAKRO che uniscono design e requisiti ad alta performance termica.

Sulla falda rivolta a nord sono state installate quattro finestre da tetto (modello FTP-V U3 Electro): le loro dimensioni (66 per 118 cm) hanno permesso di rispettare sia l’orditura portante, sia l’omogeneità con i rivestimenti interni in legno. Le tre finestre delle camere sono realizzate in pino naturale, mentre quella del bagno (modello PTP-V U3) è in PVC, per garantirne la durata anche con elevati tassi di umidità relativa, con finitura in pino simile ai serramenti in legno.

Data la posizione elevata rispetto al pavimento, la loro apertura a bilico è comandata mediante telecomandi che agiscono su silenziosi motori elettrici; in caso di precipitazioni, un apposito sensore attua la chiusura automatica. Anche il funzionamento degli accessori (tende oscuranti interne e ombreggianti esterne) è telecomandato, a garanzia del migliore comfort per gli utenti.

I locali per i servizi alberghieri sono dotati di finestre simili fra cui una con apertura a libro (modello FWL U3), dalle dimensioni idonee a consentire un agevole accesso al manto esterno del tetto da parte del personale tecnico, nel pieno rispetto delle normative in tema di sicurezza. Ma l’aspetto più interessante è la perfetta integrazione fra queste finestre con i collettori solari termici (modello SKW) posti sulla copertura.

Si tratta di una soluzione funzionale alla produzione dell’acqua calda sanitaria da fonte rinnovabile, che rispetta le linee architettoniche inserendosi con naturalezza nel disegno semplice e rigoroso del tetto, assicurando efficienza energetica, qualità estetica e perfetta funzionalità, a fronte di prestazioni tecniche garantite dal marchio FAKRO per edifici nuovi e ristrutturati.

L’integrazione delle finestre da tetto con i collettori solari termici permette di ridurre la “bolletta” energetica per l’acqua calda sanitaria, particolarmente elevata in un albergo – attraverso un impianto di captazione realizzato contestualmente al recupero del tetto, perciò abbattendo anche i costi di installazione.

Le loro dimensioni (78 per 140 cm, oppure 114 per 118, 140 e 206 cm) favoriscono la posa su qualsiasi struttura di copertura. Certificati Solar Keymark, i collettori solari SKW sono infatti predisposti per il montaggio combinato con le finestre FAKRO in differenti configurazioni e inclinazioni (da 15° fino a 90°), grazie a raccordi modulari che garantiscono la tenuta ermetica degli ancoraggi.

I telai sono realizzati con robusti profili d’alluminio e accolgono all’interno il pannello di assorbimento, in lamiera di rame coperto da uno strato selettivo (efficienza di assorbimento dei raggi solari circa 95%). Il vetro temperato prismatico con resistenza antigrandine consente la penetrazione dei raggi solari anche con elevati angoli d’incidenza.

Il sistema SKW è completo anche dal punto di vista termoidraulico. Comprende tubazioni in acciaio per il collegamento fra i diversi collettori e i serbatoi d’accumulo (volumi: 200, 300 o 400 litri), il gruppo di pressurizzazione con vaso d’espansione e il fluido termovettore (miscela acqua-glicole), oltre a numerosi accessori.

Scheda progetto

  • Committente Hotel RestaurantPahor
  • Progettista Arch. Gabrio Pigo
  • Produttore FAKRO
  • Finestre 13 finestre FTP-V automatizzate; 1 finestra PTP-V in PVC; 1 lucernario FW
  • Collettori solari SKW
  • Agente Agenzia Friz – Massimo Friz – Udine

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici

Tema Tecnico





Secured By miniOrange