La cultura dell’eco-sostenibilità: Internorm a “Casa Capriata” e “Casa Buderus”

INTERNORM

Impegno concreto nella ricerca di soluzioni tecnologiche all'avanguardia incentrate sull'eco-sostenibilità e, parallelamente, volontà di contribuire attivamente alla diffusione di una cultura ecologica volta alla tutela dell'ambiente: queste le ragioni che hanno motivato la partecipazione di Internorm a due progetti di eccellenza che valorizzano il tema del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile: Casa Capriata e Casa Buderus.
Ad oggi in fase di costruzione, "Casa Capriata" è il prodotto del genio creativo di Carlo Mollino, grande protagonista dell'architettura italiana del Novecento, che la progettò in occasione della X Triennale di Milano tenutasi nel 1953. All'epoca considerata un vero e proprio rivoluzionario manifesto della sperimentazione architettonica relativamente all'uso di materiali e tecniche di costruzione innovativi, ancora oggi essa mantiene una carica di forte attualità. "Casa Capriata" è stata infatti concepita per integrarsi perfettamente nel paesaggio alpino per cui è stata pensata, valorizzando, da un lato, il recupero delle architetture walser tipiche della zona – la Val d'Aosta – e, dall'altra, cercando di limitare al massimo la dispersione di energia.   
Il "XIII UIA World Congress of Architecture" del 2008 ha fornito l'occasione per rendere realtà, a ben 35 anni dalla morte di Mollino, il progetto che all'epoca non fu mai realizzato a causa di un mancato accordo con gli sponsor. Quello che diventerà il "Rifugio Carlo Mollino" sarà ultimato nell'estate del 2009, e sorgerà presso il comune di Gressoney-Saint-Jean, nel quadro di un'azione di valorizzazione del comprensorio sciistico di Weissmatten. Il progetto, il cui coordinamento scientifico è curato da un team di docenti e ricercatori del Politecnico di Torino (Dipartimento di design), è certificato dall'Agenzia CasaClima (obiettivo Classe A Oro).
Forte della sua particolare attenzione ai temi dell'ecologia e del risparmio energetico, Internorm è coinvolta attivamente nel progetto: l'azienda fornirà quegli stessi serramenti basso-emissivi che sono la punta di diamante della sua produzione (legno-termoschiuma-alluminio), svolgendo così un ruolo di primaria importanza nella realizzazione della prima casa passiva d'alta montagna.
 
Pur condividendo con la precedente iniziativa la valorizzazione della tematica dell'eco-sostenibilità, di natura diversa è il progetto di "Casa Buderus", costruita presso la sede Buderus ad Assago (Mi) e patrocinata da Legambiente e dalla Provincia di Milano. Vera e propria casa-esposizione-laboratorio, essa nasce dalla volontà di illustrare al pubblico, attraverso la fruizione diretta, le soluzioni più avanzate (ben 7) per il riscaldamento ed il comfort ambientale, sfruttando in maniera integrata fonti di energia convenzionali e fonti rinnovabili, monitorandone i rispettivi consumi.
Molte sono le valenze e gli obiettivi che il progetto condensa. Oltre a voler costituire un laboratorio per lo sviluppo di attività di ricerca – tanto che sarà utilizzata anche da diverse facoltà di ingegneria, architettura, economia e agraria – "Casa Buderus" rappresenta anche un esempio pratico utilizzabille durante le attività formative per gli operatori di settore, oltre a stabilire un valido modello applicativo pensato per sensibilizzare progettisti, architetti, imprese immobiliari e committenti finali alla realizzazione di unità abitative ecologiche e concretamente economiche.
Internorm, da sempre all'avanguardia nella ricerca di soluzioni ecocompatibili che si attuino attraverso il risparmio energetico, è stata scelta come partner per la fornitura di serramenti (in questo caso legno-alluminio), ambito particolarmente cruciale, dato che si calcola che ben il 25% dell'energia possa essere dispersa proprio attraverso porte e finestre non opportunamente isolanti.

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