La rivoluzione sostenibile, efficiente e green di Isolconfort

In occasione del Made Expo di Milano abbiamo incontrato l’Ing. Giovanni Raggi della direzione generale di Isolconfort, azienda che produce pannelli ecologici ad alte prestazioni, che ci ha raccontato con orgoglio e passione del percorso che l’azienda ha intrapreso circa due anni fa, e che l’ha portata a tracciare la nuova strada della Green Building Insulation, migliorando l’efficacia dell’isolamento termoacustico degli edifici e rispettando l’ambiente in tutte le fasi del processo produttivo.

Lo stand Isolconfort al Made

Risparmio energetico ed edilizia sostenibile sono tematiche centrali per Isolconfort, ci racconta il percorso che vi ha portato qui oggi?

“Quello dell’edilizia sostenibile è sicuramente un tema per noi strategico, in visione non solo dello sviluppo futuro ma anche del consolidamento della situazione attuale. Penso che oggi la proposta di soluzioni di prodotto sia molto importante, quello che manca è la visione più ampia che immagini di realizzare quelle stesse soluzioni con un’etica e un’attenzione all’ambiente diversa. Noi ci siamo chiesti se si potesse fare meglio e la risposta è decisamente sì”.

Ing. Giovanni RaggiQual è stata la vostra più grande sfida?

“Pensare che un prodotto come il nostro, che viene identificato quasi come un sintetico, possa diventare un prodotto sostenibile e naturale, in maniera anche molto semplice. Il nostro isolante green è formato dal 98% di aria, il 2% che rimane non è altro che l’involucro stesso realizzato con un materiale a base sintetica, ma che vanta un processo produttivo, dall’origine fino alla trasformazione, controllato in termini di precisi parametri che permettono di ridurre sia le emissioni di CO2 in atmosfera che il consumo di acqua per la sua realizzazione. In tutti i processi aziendali teniamo infatti conto degli indicatori water footprint e carbon footprint”.

A che punto siamo in Italia?

“E’ una materia in evoluzione. In Italia si parla di green a livello commerciale e normativo da parecchio tempo. Noi però siamo andati oltre i prodotti immaginando, due anni fa, un progetto rivoluzionario, che coinvolgesse l’azienda, i processi produttivi e i prodotti in un unico sistema. Abbiamo preso dei consulenti, abbiamo fatto la fotografia dei nostri stabilimenti, dei prodotti, dei materiali, dei processi aziendali e abbiamo deciso di portare il concetto green in tutti gli aspetti dell’azienda, curando ogni dettaglio, a partire per esempio dalla raccolta differenziata in ufficio. Abbiamo modificato le caldaie termiche, facendole diventare le prime caldaie industriali a condensazione. Abbiamo dovuto chiamare dei fornitori che facessero ad hoc delle modifiche, perché non esistono di fatto impianti green. Anche la nostra forza vendita si orienta in un certo modo, abbiamo dovuto acquisire la logistica, i mezzi di trasporto, comprando tutti gli euro 6. Monitoriamo dove si trovano i nostri camion perché anche la consegna e il trasporto devono assicurare il minor percorso, consumo e impatto ambientale possibile. Abbiamo acquistato più stabilimenti produttivi proprio per essere più vicini ai clienti finali. Tutto fa parte di un processo, sono molto soddisfatto ed orgoglioso di tutto il team che ho e che ha condiviso questo progetto”.

Qual è il prossimo obiettivo?

“La nostra sfida è in qualche modo stata vinta perché siamo arrivati dove volevamo, ora mi piacerebbe coinvolgere anche i clienti, suscitando attenzione per il valore che il prodotto assume, non solo per le caratteristiche green dell’isolante, ma anche per l’attenzione all’ambiente e all’effetto serra di tutto il processo produttivo. Io ci credo, il mercato va avanti in questa direzione, la nostra responsabilità è quella di formare i nostri clienti che a loro volta devono trasferire questa idea ai consumatori finali. Il processo di trasformazione è stato lungo e ha richiesto grossissimi investimenti, di fatto vedremo nei prossimi mesi se i clienti abbiano colto la nostra sfida”.

Parliamo dei 2 pannelli certificati

“Si tratta dei 2 prodotti di punta, la nostra scelta è stata quella di creare un prodotto che rispondesse alle richieste di mercato, quindi adatto per i sistemi a cappotto e le coperture. ECO-ESPANSO® 100 è un pannello EPS e ECO-POR® G031 è un pannello EPS realizzato con Neopor® di BASF. Entrambi sono specifici per l’isolamento nei sistemi a cappotto, per l’isolamento in controplaccaggio delle pareti verticali, per l’isolamento delle coperture. I due pannelli hanno ottenuto la Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD che, redatta su base volontaria, è un documento che descrive gli impatti ambientali legati a ogni fase del ciclo di produzione e di vita del prodotto. Sono prodotti altamente performanti e totalmente sostenibili.
Di fronte alla possibilità di utilizzare prodotti di qualità, certificati e a basso impatto ambientale, mi chiedo come sia possibile utilizzare ancora pannelli isolanti non eco-compatibili. Avere una coscienza green vuol dire impegnarsi in ogni piccolo cambiamento ed essere portatori di una nuova cultura ecosostenibile, anche nelle scelte relative alla propria abitazione”.

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