Rinnovamento energetico del parco edilizio: la ripartenza di ROCKWOOL

Dopo lo stop delle attività causato dall’emergenza sanitaria è necessario pensare alla ripartenza con una visione strategica. In questo senso ROCKWOOL punta sul rinnovamento energetico del parco edilizio per rilanciare l’economia, creare posti di lavoro e contribuire allo sviluppo di una società più resiliente e salutare. Una strada che sembra poter dare buoni frutti in Italia grazie alle opportunità generate dal  Super Ecobonus 110%.Ristrutturare per ripartire con RockwoolIndice:

La diffusione del COVID-19 e il conseguente stato di emergenza in cui tutto mondo si è progressivamente dichiarato ha generato uno stato di crisi sanitaria ed economica che si è andata ad accostare alla già presente crisi ambientale che da anni mette a serio rishio la salute del nostro pianeta.

Una situazione che, dal momento in cui si è dovuto pensare alle modalità di ripresa, ha portato a dover fare i conti non solo con aspetti di natura economica ma anche e soprattutto ambientale.

Ecco che diventa indispensabile pensare a un piano di ripresa economica “green” che sia in grado di generare una crescita economica e allo stesso tempo ottenere i massimi risultati ambientali, in linea con gli obiettivi del Green Deal.ROKWOOL ha pensato alle modalità più adatte da mettere in atto per poter riavviare l’economia nel minor tempo possibile, trasformando al contempo i problemi climatici e le sfide ambientali in opportunità.

Per questo motivo ha deciso di puntare sul rinnovamento energetico del parco edilizio, sfruttando le opportunità generate dal Super Eobonus 110%.

Riqualificare per rilanciare l’economia e la salute del pianeta

La strada più proficua da percorrere per ottenere un rilancio economico e ambientale in Europa sembra essere quella dell’edilizia. Il settore presenta, infatti, un alto tasso di occupazione, ma allo stesso tempo gli edifici risultano essere particolarmente energivori, assorbendo quasi il 40% della domanda totale di energia primaria e, di conseguenza, i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra.

Secondo i dati Euroconstruct 2019, l’80% degli edifici presenti in Europa necessiterà di interventi di ristrutturazione entro il 2050. Se spostiamo lo sguardo in Italia la situazione non sembra discostarsi particolarmente, con 1,2 milioni di condomini di oltre 5 piani che necessitano di importanti interventi di riqualificazione.

Questa visione sottolinea la forte necessità di investire nella riqualificazione energetica che dimostra di essere un importante volano per trainare l’economia e l’occupazione a livello europeo.

Si pensi che ogni miliardo di euro investito nella ristrutturazione è destinato a sostenere 20.000 posti di lavoro a breve termine con un ampio ritorno economico a lungo termine.

Le opportunità del Super Ecobonus 110%

Le manovre di ripresa sviluppate nel nostro Paese in seguito all’emergenza sanitaria sembrano portare sulla strada giusta. Tra le voci del Decreto Rilancio spicca la maxi-agevolazione al 110% prevista per la messa in opera dei lavori di riqualificazione effettuati tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 con finalità di incremento dell’efficienza energetica del fabbricato di almeno due classi.

Mirella Vitale, Senior Vice President Group Marketing, Communications and Public Affairs del Gruppo ROCKWOOL, ha sottolineato la preziosa corrispondenza tra le opportunità offerte dall’Italia per favorire la ripresa e le strategie di riqualificazione messe a punto da ROCKWOOL: “L’Italia  è stata tra i primi Paesi ad aver intuito le  potenzialità delle misure a favore della riqualificazione energetica volte a favore di un nuovo Green Deal. Le misure intraprese qui sono in linea con le strategie del Gruppo ROCKWOOL che a livello internazionale  punta sul rinnovamento energetico del parco edilizio per rilanciare l’economia, creare posti di lavoro e ottenere una società più resiliente e salutare, fiducioso che tutto questo possa rappresentare una straordinaria opportunità per ottenere in breve tempo i risultati migliori.”

Ad avvalorare questa visione le parole di Paolo Migliavacca, amministratore delegato di ROCKWOOL Italia: “Siamo convinti che il Superbonus rappresenti un’ottima opportunità per lo sviluppo del Paese, sia nell’ottica di promuovere l’edilizia sostenibile, sia per ottenere un impatto diffuso a livello economico su tutto il territorio.”

Migliavacca ha poi aggiunto: “Perchè la ristrutturazione risulti efficace e duratura è importante avere una visione di insieme e pianificare l’intervento correttamente.Se l’obiettivo dell’Europa al 2050 è una completa decarbonizzazione, è necessario per prima cosa agire per limitare le dispersioni energetiche degli edifici agendo sull’involucro edilizio. Un cappotto termico applicato a regola d’arte rappresenta una garanzia di risparmio e sostenibilità per decenni. Nella nostra visione, infatti, l’energia più pulita ed efficiente è quella risparmiata grazie a un corretto isolamento dei nostri edifici.”

La proposta del Gruppo ROCKWOOL per l’Europa

ROCKWOOL ha elaborato una proposta concreta per dare nuova vita al settore, liberare le risorse del Recovery Found e metterle immediatamente a disposizione dei proprietari di case e imprese affinché possano investirle per realizzare interventi di riqualificazione.

Tra le soluzioni studiate dall’azienda vi è la possibilità di riunire in un asset indipendente le risorse pubbliche e private, agevolando i finanziamenti finalizzati alla riqualificazione energetica. 

Nel concreto i governi nazionali o regionali o i comuni potrebbero creare una nuova entità giuridica, o utilizzarne una esistente, per fornire finanziamenti insieme alle istituzioni dell’UE e agli investitori istituzionali che otterrebbero un rendimento fisso garantito dal governo e dalle istituzioni dell’UE.

La banca nazionale, o l’entità giuridica, potrebbe quindi emettere prestiti ai proprietari di case o di edifici per permettere i pagamenti dei lavori di riqualificazione energetica e i proprietari di case o edifici rimborserebbero i prestiti a lungo termine utilizzando il denaro risparmiato grazie alla riduzione dei consumi.

Si tratta di un modello che potrebbe essere applicato sia agli edifici privati che a quelli pubblici e che potrebbe offrire un’opportunità anche agli investitori tradizionali che in questo modo si troverebbero a favorire investimenti più contenuti ma a breve termine a vantaggio di una pluralità di beneficiari e di risultati efficaci sul clima. 

Tutto questo si traduce in un’alternativa a basso rischio per gli investitori istituzionali e a più alto rendimento rispetto ai tradizionali titoli di Stato. Il vantaggio si estenderebbe, poi, ai proprietari di case e di edifici o gli amministratori che, accedendo a finanziamenti a basso costo con lunghi periodi di ammortamento, realizzerebbero interventi di riqualificazione con una conseguente riduzione dei costi energetici e un netto miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

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