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Indice: I vantaggi del teleriscaldamento I risultati raggiunti da Ringsted DHU in Danimarca Il caso del quartiere London Borough of Southwark Adottare pompe di calore è una soluzione che, a maggior ragione in tempi di caro energia, si rivela essere sempre più interessante e percorribile. La loro sostenibilità aumenta in abbinamento al teleriscaldamento, come dimostrano due casi pratici. Il primo è quello della Ringsted District Heating Utility (DHU), in Danimarca. L’azienda ha scelto di sostituire il vecchio impianto di riscaldamento, alimentato a combustibili fossili, con una soluzione sostenibile in grado di generare il 95% di calore privo di emissioni di anidride carbonica. Per raggiungere questo obiettivo, Ringsted DHU ha installato il compressore a pompa di calore acqua-acqua Turbocor di Danfoss, alimentandolo con il refrigerante a risparmio energetico e a bassissimo potenziale di riscaldamento globale (GWP, dall’inglese global warming potential) Solstice® ze (R-1234ze) di Honeywell. Il secondo esempio arriva da Londra, dove un intero quartiere presto potrà ridurre le emissioni di anidride carbonica e garantire a tutti l’accesso a un riscaldamento e a un’acqua calda affidabili, economici e sostenibili. I vantaggi del teleriscaldamento I sistemi di teleriscaldamento non sono una novità, esistono da 150 anni, ma oggi risultano essere un’alternativa innovativa e valida all’approccio convenzionale “un edificio, una caldaia”, diffuso in tutta Europa. I sistemi di teleriscaldamento, infatti, producono acqua calda o vapore in pressione in una centrale termica centralizzata e la distribuiscono a più edifici attraverso una rete di tubature sotterranee. Quindi, rispetto ai sistemi tradizionali di riscaldamento, utilizzano meno energia, costano meno in termini di funzionamento e hanno un’impronta ambientale minore, sia in inverno sia in estate. Questi sistemi sono piuttosto diffusi nel Nord Europa e anche in Italia sono già in funzione numerosi sistemi; si prevede che il loro utilizzo crescerà di circa il 6% all’anno in Europa, da qui al 2027. I risultati raggiunti da Ringsted DHU in Danimarca L’impatto positivo del teleriscaldamento può essere moltiplicato quando il sistema integra pompe di calore elettriche ad alta efficienza che utilizzano refrigeranti pronti all’uso e a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP), come Solstice® ze (R-1234ze) di Honeywell. Si tratta di una soluzione refrigerante a base di idrofluoroolefina (HFO) con un GWP bassissimo, inferiore a 1. Grazie al suo utilizzo, Ringsted DHU, in collaborazione con i partner Geoclima e Unicool, ha convertito il suo impianto di riscaldamento e, in un anno, ha ridotto le emissioni di carbonio del 97%, superano del 2% gli obiettivi. Un risultato eccellente per un ottimo lavoro “di squadra”: Danfoss ha progettato la nuova centrale termica dotandola delle sue pompe di calore e scelta del refrigerante Solstice ze è stata naturale, poiché era l’unica soluzione a base di idrofluoroolefina (HFO) adatta all’applicazione e conforme alle normative ambientali danesi. La nuova centrale termica di Ringsted DHU oggi fornisce riscaldamento a più di 7.000 edifici, attraverso una rete di teleriscaldamento di 124 km. Il caso del quartiere London Borough of Southwark Anche a Londra, nel quartiere London Borough of Southwark , sono state potenziate le reti di teleriscaldamento, che servono circa 17.000 abitazioni della zona. Le vecchie caldaie a gas naturale sono state sostituite con pompe di calore elettriche ad alta efficienza. In questo caso l’azienda Vital Energi, con i propri partner ICAX e J&E Hall, ha progettato e installato quattro pompe di calore da 600 kW e una pompa di calore da 1 MW, utilizzando il refrigerante Solstice N15 (R-515B) a basso GWP di Honeywell. Il risultato? Già più di 2.000 case stanno registrando una significativa riduzione delle emissioni di carbonio e presto tutto il patrimonio abitativo di Southwark potrà contare su un sistema di riscaldamento a basse emissioni di carbonio. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici