La casa del futuro efficiente e alimentata da rinnovabili de La Sapienza a Dubai

Il 28 novembre si svolgerà la cerimonia di chiusura e premiazione del Solar Decathlon Middle East 2018 a cui partecipa l’Università Sapienza di Roma con il progetto ReStart4Smart

La casa del futuro efficiente e alimentata da rinnovabili de La Sapienza a Solar Decathlon Dubai

Il Solar Decathlon Middle East 2018 di Dubai, organizzato da Dubai Water and Electricity Authority (DEWA) in collaborazione con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America (DOE), è stato inaugurato lo scorso 14 novembre e fino al 28 di questo mese sarà aperta la competizione tra 22 Atenei di tutto il mondo che si stanno confrontando su un prototipo di un’abitazione di circa 100mq. sostenibile ed energeticamente autosufficiente realizzata in scala reale e alimentata esclusivamente dal sole.

Si tratta della prima edizione di questa importante competizione organizzata in Medio Oriente in cui le condizioni climatiche di caldo e umidità creeranno certamente qualche difficoltà in più ai team coinvolti.

I 22 Gruppi universitari in gara, provenienti da 16 diversi paesi del mondo, sono stati scelti  da una giuria internazionale tra più di 60 candidature.

Tra gli Atenei ammessi anche l’Università Sapienza di Roma con il progetto di Solar House ReStart4Smart: una vera e propria abitazione del futuro progettata secondo un rivoluzionario modello di Architettura 4.0, che vanta una tecnologia di altissimo livello e l’uso di materiali sostenibili e innovativi, rispendendo alle richieste della competizione di abitazione ad alta efficienza, comfort, sicurezza ed economicità.

L’università di Roma La Sapienza ha realizzato in Italia presso il Centro CEFME-CTP di Pomezia (RM) nel Novembre 2016 l’abitazione che è poi stata  trasportata a Dubai.

 

La casa del futuro efficiente e alimentata da rinnovabili de La Sapienza a Solar Decathlon Dubai 

 

La giuria internazionale sta valutando le abitazioni green in gara rispetto a 10 parametri, per ognuno dei quali verrà riconosciuto un primo, un secondo e un terzo posto:la qualità architettonica, il sistema costruttivo, l’efficienza energetica, il comfort interno, la funzionalità delle apparecchiature, l’integrazione con la mobilità elettrica, la sostenibilità ambientale, l’uso della vegetazione, l’innovazione tecnologica e l’efficacia nella comunicazione.

Naturalmente sarà consegnato un premio – primo, secondo e terzo posto – per i progetti vincitori nella classifica finale totale. 

ReStart4Smart: i 4 punti di forza del progetto 

–          Smart Shape, ovvero tutto ciò che interessa la forma e l’orientamento dell’edificio, il posizionamento, il dimensionamento delle aperture, la distribuzione degli spazi interni per garantire l’illuminazione e la ventilazione naturali, lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la riduzione dei fabbisogni energetici;

–         Smart Envelope è il livello che interessa le caratteristiche costruttive della struttura, in modo da ottimizzarne resilienza e flessibilità e diminuire costi e tempi di costruzione. Altrettanto importanti le caratteristiche termoigrometriche dell’involucro in modo da diminuire i fabbisogni energetici e massimizzare livelli di comfort termico, acustico e luminoso;

–         Smart Systems, è il livello tecnologico che richiede l’utilizzo di soluzioni impiantistiche ad alta efficienza, il recupero e il trattamento delle acque, l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili e l’impiego di sistemi avanzati di Building automation e Internet of Things (IoT) così da diminuire l’impatto ambientale e ottimizzare il comfort;

–         Infine viene considerato un livello socio-culturale, Smart People, che prevede il  coinvolgimento degli utenti che gestiranno al meglio i consumi energetici attraverso l’uso di sistemi domotici intelligenti.  

 

Sponsor e partner tecnico per le attività di project management del progetto è LC&Partners Project Management & Engineering.

Il sistema di illuminazione intelligente è di Signify, che ha fornito fornendo 90 punti luce e 2 bridge di Philips Hue che consentono di creare il giusto ambiente di illuminazione per ogni stanza e ogni momento della giornata con il semplice utilizzo di una APP, un telecomando o i comandi vocali. 

La casa del futuro efficiente e alimentata da rinnovabili de La Sapienza a Solar Decathlon Dubai

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15/11/2017

La Casa del futuro, progetto italiano finalista al Solar Decathlon Middle East 2018, è un’abitazione green, smart e interamente alimentata dall’energia solare

A Solar dechtlon 2018 la casa ReStart4Smart dll'Università la Sapienza di Roma

L’Università Sapienza di Roma ha presentato alla Microsoft House di Milano ReStart4Smart, tra i progetti italiani in gara al Solar Decathlon Middle East 2018 di Dubai, le Olimpiadi universitarie dell’architettura sostenibile.

La gara in cui i protagonisti sono gli studenti, prevede la partecipazione di 21 Atenei provenienti da 15 Paesi del mondo, che devono progettare e costruire il miglior prototipo in scala reale di un’abitazione green, smart e alimentata dal sole.

Una giuria internazionale valuterà le abitazioni sulla base di 10 parametri: architettura, sistema costruttivo, efficienza energetica, fonti rinnovabili, comfort interno, funzionalità delle apparecchiature, mobilità elettrica, sostenibilità ambientale, comunicazione e innovazione tecnologica.

Il progetto ReStart4Smart

Il progetto della Casa del futuro si caratterizza per tecnologia di altissimo livello, grazie alla collaborazione tra Università Sapienza e importanti It player, come Microsoft Italia, per un’abitazione totalmente green, innovativa e smart.

Progetto reStrat4Smart in gara al Solar Decahtlon 2018 di Dubai

L’abitazione interamente in legno, sarà costruita e testata a Pomezia vicino Roma da dicembre. A partire dal prossimo gennaio sino alla metà di luglio 2018, il prototipo sarà visitabile e aperto al pubblico con l’obiettivo di farne un laboratorio permanente per l’informazione e la formazione sui temi dell’architettura sostenibile, dell’uso consapevole dell’energia e dell’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici. L’abitazione verrà poi trasferita a Dubai dove verrà esposta al pubblico, tra il 14 e il 28 Novembre 2018, arredata e perfettamente funzionante.

La casa della Sapienza, realizzata secondo un rivoluzionario modello definito Architettura 4.0, grazie all’uso di materiali e tecnologie di ultima generazione, sarà un’abitazione sostenibile, efficiente energeticamente, in grado di assicurare comfort, sicurezza ed economicità.

Il progetto sarà realizzato in BIM, con l’integrazione della stampa 3D, che permetterà al team di stampare pezzi di casa che verranno poi montati.

Il progetto ReStart4Smart realizzato in BIM e in parte stampato in 3D

Le tecnologie Microsoft

Come dicevamo sono a disposizione del team le più innovative tecnologie di Microsoft: per esempio telecamere e sensori grazie al riconoscimento facciale riusciranno a sbloccare serrature elettroniche e monitorare la localizzazione degli abitanti della casa. La gestione dell’abitazione sarà facilitata dall’assistenza della Virtual House Keeper, semplificando la gestione della casa e migliorandone la fruibilità. 

Microsoft Italia e Sapienza Università di Roma collaborano da molto tempo per sperimentare modalità di formazione innovative, ora questa partnership si arricchisce ulteriormente.

Grazie al programma Microsoft Azure for Research, la Sapienza, e in particolare il team di oltre 50 studenti e dottorandi che sta realizzando il prototipo di casa del futuro ReStart4Smart, può infatti beneficiar del Cloud Computing di Microsoft. 

Il team de la Sapienza ha infatti ricevuto un premio del valore di 20.000 $ a disposizione degli studenti che possono utilizzare i laboratori virtuali dalle potenti capacità computazionali e progettare l’innovativo sistema di building automation della Solar House, basandosi sui servizi cloud di Azure. Inoltre grazie agli strumenti IoT e ai servizi cognitivi di Microsoft sarà possibile valorizzare i dati raccolti all’interno dell’edificio e perfezionare il progetto.

Il Team della Sapienza è composto da oltre 50 studenti e dottorandi di ricerca delle tre Facoltà di Architettura, Ingegneria Civile e Industriale e Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, coordinati e supportati dai docenti delle diverse discipline interessate.

Il progetto è patrocinato tra gli altri da MIUR e MIBACT, e vede la partecipazione attiva di oltre 30 imprese specializzate che offriranno le proprie innovative soluzioni.

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